BIT VETRINA SUL MONDO E SULLA LOMBARDIA

Importante appuntamento per il turismo, un settore in ripresa, da sostenere e valorizzare 

La Lombardia al centro del turismo internazionale. Dal 12 al 14 febbraio si svolge a Milano la Borsa Internazionale del Turismo (BIT), in un anno che potrebbe essere quello del consolidamento del settore, dopo le difficoltà causate dalla pandemia ei problemi legati all’inflazione, con oltre il 50% di cittadini che considerano la crisi economica la minaccia più grave per il nostro Paese (sondaggio ISPI realizzato da IPSOS).

I dati della Federazione Turismo Organizzato (FTO) rilevano una ripresa, anche se non ancora completa rispetto al pre-pandemia: nel 2022 i biglietti aerei comprati da tour operator sono stati l’80% rispetto al 2019. Sempre FTO prospetta un 2023 di pieno recupero, anche nella speranza di una piena ripresa del mercato asiatico. Tendenza confermata dai dati del Barometro UNWTO che evidenziano come nel 2022 oltre 900 milioni di turisti nel mondo abbiano viaggiato all’estero, il doppio rispetto al 2021.

Le buone performance del turismo, interno e internazionale, sono confermate anche in Lombardia, dove nell’estate 2022 si è toccato un tendenziale +33,8% di arrivi rispetto allo stesso periodo del 2021. Una scia positiva – iniziata prima e proseguita anche dopo la stagione estiva – che – rileva Confcommercio Lombardia – trova riscontro tra gli operatori del settore: dai ponti della scorsa primavera fino a Capodanno si sono registrate buone presenze. E nell’elaborazione di Federazione Moda Italia sui dati Global Blue emerge come nel quarto trimestre del 2022 Milano sia la prima città in Italia per spesa di turisti extra UE.

Un trend destinato ad allungarsi anche per l’imminente San Valentino prima e Carnevale poi, ricorrenze per le quali Confcommercio e SWG stimano a livello nazionale 13 milioni di partenze previste, con una predilezione per città d’arte e montagna.

Una ripresa che potrà continuare ad essere trainata dai grandi eventi: non solo quelli straordinari come Bergamo Brescia Capitale della Cultura Italiana 2023 e le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, ma anche quelli ricorrenti come la vicina Milano Fashion Week, destinata ad avere un’incidenza economica positiva grazie al ritorno massiccio delle sfilate in presenza.

La Lombardia ha ormai consolidato la sua vocazione turistica e i grandi eventi devono rappresentare un’importante leva di marketing territoriale e di scoperta dei nostri territori – dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti – Necessario nei prossimi mesi e in futuro continuare ad investire in questo settore, ormai driver dell’economia, attraverso azioni per la destagionalizzazione delle mete turistiche, la riqualificazione delle strutture ricettive e la formazione professionale del personale”.