Da Confcommercio Lombardia giudizio positivo sulla delibera approvata dalla Giunta regionale lombarda – con l’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli – che destina 300mila euro alle imprese commerciali la cui attività è messa a dura prova dalla vicinanza di cantieri per lavori pubblici.
Un intervento utile – rileva Confcommercio Lombardia – perché i contributi sono sulle spese correnti cioè i costi vivi che le imprese devono sostenere anche nei momenti di difficoltà (canoni di locazione, acquisto di scorte, pubblicità) oltre che a parziale copertura dei tributi locali.
Il provvedimento di Regione Lombardia riguarda i Comuni capoluogo di provincia con cantieri della durata minima di sei mesi: come Milano alle prese con i cantieri della M4.
Entro 45 giorni i Comuni interessati potranno aderire alla misura con l’obbligo di raddoppiare il contributo della Regione.
SCHEDA DEL PROVVEDIMENTO
la Giunta Regionale ha approvato – nella seduta di ieri sera – un’iniziativa a supporto delle attività commerciali interessate da lavori di pubblica utilità. Si tratta di uno stanziamento da 300.000 euro che risponde ad una nostra richiesta in sede di approvazione del Programma Regionale di Sviluppo. I Capoluoghi interessati potranno aderire all’iniziativa entro 45 giorni, impegnandosi a “raddoppiare” la parte regionale con propri fondi e predisponendo misure con le seguenti caratteristiche:
Beneficiari | MPMI del commercio al dettaglio in sede fissa (Ateco G.47.2-3-4-5-6-7 e sottocodici) |
Aree di intervento | Individuate dai Comuni, nel raggio di 300 m da cantieri per metropolitane, parcheggi o altre opere viabilistiche che comportino lavori di almeno 6 mesi |
Tipologia di interventi | Una o più delle seguenti tipologie:
a) contributo in conto esercizio (gestione): possono coprire spese afferenti a pubblicità, formazione e qualificazione del personale, locazioni immobiliari, l’acquisto di fattori produttivi (materie prime, semilavorati, prodotti finiti) a condizione che non costituiscano beni ammortizzabili; b) contributo fino al 70% dell’importo corrisposto nell’anno di riferimento per tributi locali (TARI, COSAP, ICP). |
Finanziamento max | La Regione si impegna a destinare fino ad un massimo di 100.000 euro per Comune, aumentabili in caso di adesioni inferiori alla dotazione. |