I dati 2024 relativi alla demografia d’impresa di Unioncamere Lombardia rivelano un calo (-0,6%) delle imprese attive con sede in Lombardia rispetto al 2023: crescono le iscrizioni al Registro Imprese (+3,9%), ma non bastano a bilanciare l’aumento delle cessazioni (+9,1%). Considerando i settori, emerge che nel 2024 il numero di imprese attive è cresciuto solo nei servizi (+1,2%), anche se a un ritmo inferiore rispetto al 2023. Prosegue invece il trend negativo del commercio (-2,7%), che aggravano la flessione registrata negli ultimi anni, e del turismo anche se la flessione è di entità limitata (-0,4%). Le perdite sono concentrate nella ristorazione, in particolare nei bar, mentre l’alloggio cresce.
Analizzando le caratteristiche demografiche degli imprenditori, emerge una sostanziale stabilità del numero di imprese giovanili (+0,2%) e femminili (+0%), la cui incidenza sul totale delle imprese lombarde, che sono invece diminuite, aumenta rispetto al 2023 (rispettivamente 8,4% e 19,9%).
Le attività gestite in prevalenza da giovani (fino ai 34 anni) assumono un peso superiore al 10% nei servizi di supporto alle imprese, nelle attività di alloggio e ristorazione, nelle attività finanziarie e in quelle professionali, scientifiche e tecniche, oltre che negli altri servizi (in particolare alla persona). Negli altri servizi alla persona l’incidenza femminile sale oltre al 50% ,ma assume valori elevati (sopra il 30%) anche nell’istruzione e nella sanità e assistenza sociale.
Continua inoltre a crescere a ritmi sostenuti l’imprenditoria straniera (+3,1%), che raggiunge una quota pari al 14,3% sul complesso delle imprese lombarde
