FIPE E CONFCOMMERCIO LOMBARDIA: IN CONSIGLIO REGIONALE CON LE NORME A FAVORE DELL’AGRITURISMO VIOLATO IL PRINCIPIO “STESSO MERCATO STESSE REGOLE”

Ancora una volta ulteriori concessioni per le attività agrituristiche a danno della ristorazione

“Stigmatizziamo il comportamento della Giunta e del Consiglio di Regione Lombardia che, a più riprese continuano ad allargare l’attività degli agriturismi creando una totale sovrapposizione con i pubblici esercizi. E’ grave la decisione del Consiglio di estendere ai giorni festivi la possibilità di superare il numero massimo di pasti somministrabili negli agriturismi”. Così il presidente di Fipe Lombardia Lino Stoppani commenta l’approvazione nel PDL 25 in discussione – Legge di revisione normativa ordinamentale 2023 di Regione Lombardia – di una modifica alla legge sugli agriturismi, consentendo a quest’ultimi di derogare al limite di 160 pasti somministrati al giorno anche nei giorni festivi, potenzialmente oltre dieci all’anno (es: Festa della Liberazione, Festa dei Lavoratori, Ferragosto). Si tratta di giornate estremamente importanti, capaci di dare respiro al settore della ristorazione, anche grazie al comparto dei ricevimenti. Con tale modifica ancora una volta Regione Lombardia consente alle aziende agricole di svolgere l’attività di ristorazione da una posizione di concorrenza sleale. Le attività agrituristiche operano, infatti, in condizioni più favorevoli rispetto a quelle dei pubblici esercizi: per quanto riguarda la fiscalità generale, le agevolazioni e gli obblighi burocratico-amministrativi (es: doppi servizi e spogliatoi per dipendenti previsti per i ristoranti). A questo, si aggiunge un differente regime dei controlli, che per i ristoranti sono disciplinati dal Testo Unico di Pubblica Sicurezza. “Qui non si tratta di essere contro la libertà di mercato – sottolinea Stoppani – Tutt’altro: si tratta di affermare il principio ‘stesso mercato stesse regole’, coerentemente con quanto previsto anche dal Mercato Unico Europeo. Inoltre, il comparto della ristorazione è uscito a fatica e con gravi ferite dalla crisi pandemica. E, a differenza delle attività agrituristiche, non ha altri mezzi sui quali poter basare la propria
economia se non quelli dati dalla propria attività”“Una scelta – aggiunge Carlo Massoletti, vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia – che mortifica il lavoro di molte migliaia di imprenditori della ristorazione che hanno già affrontato la crisi pandemica. Imprenditori che, grazie alla professionalità e alla qualità del servizio, si stanno ritagliando un ruolo sempre più da protagonisti nella filiera del turismo e che giocano un ruolo fondamentale per la vitalità delle comunità e la rigenerazione dei luoghi”.

SVILUPPO SOSTENIBILE: CONFCOMMERCIO LOMBARDIA SOTTOSCRIVE IL PROTOCOLLO

Giornata istituzionale per il 4° Forum di Regione Lombardia

 

Per la transizione verso un’economia caratterizzata da una sostenibilità declinata in tutte le sue dimensioni è necessario l’impegno congiunto di istituzioni, organizzazioni di rappresentanza e imprese

 

Confcommercio Lombardia aderisce convintamente al nuovo Protocollo Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, che ha il grande merito di declinare la sostenibilità in tutte le sue dimensioni: sociale, economica e ambientale”: così il vicepresidente vicario Carlo Massoletti in occasione della giornata istituzionale del 4° Forum per lo Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia, manifestazione che ha visto il sistema Confcommercio partecipare con diverse iniziative.

Il mondo del terziario – che in Lombardia conta 600.000 imprese, circa il 70% del totale – ha un naturale ruolo di protagonista nella transizione verso un’economia sostenibile. Le imprese del commercio, del turismo e dei servizi possono infatti utilizzare la loro posizione finale nelle filiere economiche sia per cogliere abitudini di consumo e sensibilità, sia per indirizzare le dinamiche produttive attraverso scelte di approvvigionamento sostenibili.

In questi anni Confcommercio ha compiuto indagini sul livello di sostenibilità raggiunto dalle imprese, per capire le buone pratiche già adottate, le criticità e le esigenze per poter essere sempre più protagoniste di questo percorso di transizione. Un’attenzione che coinvolge non solo la sostenibilità ambientale, ma i parametri ESG in generale – conosciuti dal 64% delle imprese del terziario (indagine Confcommercio Lombardia pubblicata in questi giorni) – ormai parte attiva della vita economica delle imprese, soprattutto per quanto riguarda l’accesso al credito e la partecipazione a bandi.

 

“Per favorire una transizione verso un’economia sostenibile – aggiunge Massoletti – come organizzazioni di rappresentanza dobbiamo assumerci la responsabilità di dialogare sempre di più con i territori per realizzare modelli innovativi in ottica sostenibile, anche per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico, e di stimolare le imprese nel compiere un salto culturale”.

“Allo stesso tempo – conclude il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia – è necessario un forte impegno delle istituzioni nell’accompagnare questo percorso di transizione, soprattutto attraverso contributi, formazione e finanziamenti agevolati, che sono acceleratori del processo”.

TERZIARIO E SOSTENIBILITÀ: IMPRESE LOMBARDE CONSAPEVOLI DELL’IMPORTANZA DEI PARAMETRI ESG

Numerose le iniziative attuate in ottica sostenibile, ma difficoltà nel renderle strutturali. Alle Istituzioni vengono chiesti contributi, agevolazioni per l’accesso al credito e formazione

 

Il 64% delle imprese del Terziario lombardo è a conoscenza dei parametri ESG, anche se solo il 12% in modo approfondito, oltre la metà ha effettuato interventi di efficientamento energetico negli ultimi 12 mesi e più di una su quattro utilizza criteri di sostenibilità per la scelta dei fornitori, con in testa prossimità geografica e logistica a basso impatto.

Questi alcuni dei principali risultati emersi dall’indagine “Osservatorio sostenibilità nel terziario” presentata durante l’evento “Terziario e sostenibilità: parametri ESG per crescere e competere”.

PROGRAMMA  VIDEOINTERVISTE AI PARTECIPANTI DELLA PRESENTAZIONE

Comprendere il livello di consapevolezza e di attuazione dei parametri ESG delle imprese è importante per capire quali iniziative possano essere attuate per la tutela dell’ambiente, il miglioramento dell’impatto sociale delle attività e la promozione di governance inclusive – dichiara il Vicepresidente Vicario di Confcommercio Lombardia Carlo MassolettiParametri etici con importanti risvolti economici, visto che sono sempre più determinanti per accesso al credito e finanziamenti”.

A questo proposito, emerge chiaro come le imprese siano consapevoli che investimenti in sostenibilità abbiano ricadute positive sul loro business: per migliorare la reputazione aziendale e aumentare l’attrattività, oltre che per fronteggiare – si pensi all’efficientamento energetico – eventi avversi. Così consapevoli, che il 45% delle attività ha apportato modifiche all’offerta di prodotti e servizi o ha pianificato un suo aggiornamento.

Questo dato incoraggiante si scontra però con il numero di imprese – il 26% – che hanno adottato una strategia formale di sostenibilità.  Se il 30% non ritiene prioritario il tema, il 60% è invece frenato dalla carenza di risorse economiche e di personale formato e dall’inadeguatezza di strumenti e procedure.

Per incrementare il processo per la sostenibilità le imprese chiedono alle istituzioni soprattutto investimenti a fondo perduto (36%), formazione (27%) e liquidità attraverso finanziamenti agevolati (20%).

Tutti noi facciamo parte del processo di transizione in atto, irreversibile, verso il pieno raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità – sottolinea Fabrizio Piccarolo, Direttore di Fondazione Lombardia per l’Ambiente – Ciascuno di noi con ruoli, livelli di responsabilità e target differenziati, ciascuno per le proprie competenze. Si tratta di una transizione giusta e socialmente equa, tale da mantenere l’innovazione e la competitività dell’UE. Il recepimento e l’attuazione dei criteri ESG rappresenta il contributo che le imprese possono dare per la neutralità climatica e la sostenibilità”. “L’indagine realizzata da Confcommercio Lombardia – aggiunge Piccaroloè funzionale a stabilire un accompagnamento strutturato per supportare le imprese in un percorso sostenibilità, una roadmap articolata in azioni mirate capaci di instaurare un nuovo modello di sviluppo, sostenibile e circolare nel quale potranno misurare e monitorare le proprie performance migliorative“.

Consapevolezza della meta, ma ancora molti strumenti da acquisire per raggiungerla: il percorso delle imprese del terziario per migliorare i loro parametri ESG è ancora lungo – prosegue Massolettima diverse hanno iniziato a muoversi in questa direzione e molte sono consapevoli dell’impatto positivo che possono avere sul contesto sociale ed economico in cui operano. La dimensione delle imprese del terziario può creare difficoltà per l’attuazione dei parametri ESG, ma la loro diffusione capillare può facilitare la messa a sistema di buone pratiche e creare massa critica. “Alla luce di questo – propone il Vicepresidente Vicario – potrebbe essere interessante sperimentare dei bilanci di sostenibilità dei Distretti del commercio, naturali acceleratori di processi virtuosi”.

 

REPORT OSSERVATORIO SOSTENIBILITÀ NEL TERZIARIO

CONFCOMMERCIO LOMBARDIA: AUTUNNO INCERTO, PREOCCUPAZIONE PER IL CREDITO

Auspicabile un’azione congiunta di Regione e sistema camerale per abbattere i tassi, così da scongiurare crisi e rilanciare il sistema economico

Percorso di avvicinamento alle Olimpiadi invernali in stato avanzato: tutte le gare previste in Lombardia restino qui

 

In un contesto di incertezza dettato anche dalla situazione internazionale, è necessario che le Istituzioni lavorino in modo sinergico per scongiurare crisi e favorire lo sviluppo del sistema economico. Un quadro che pesa anche sulle aspettative delle imprese del Terziario lombardo, preoccupate soprattutto dal costo del denaro, dell’energia e del lavoro, e che rallenta settori strategici per l’economia lombarda come l’export”.

Così il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti agli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo di Regione Lombardia, con al centro il bilancio preventivo della Regione.

I dati dei flussi turistici degli ultimi anni dimostrano come il comparto sia ormai un acceleratore dello sviluppo della Lombardia. Un trend reso possibile grazie a molti fattori, a partire dal richiamo che hanno grandi eventi di caratura nazionale ed internazionale. E guardando nel breve termine, le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 rappresentano un’occasione in più alla quale si lavora da tempo.

Proprio per questo – aggiunge Massoletti – abbiamo convintamente aderito alla proposta del presidente Fontana che ha chiesto a tutti gli stakeholder di pronunciarsi con una sola voce per ribadire che tutte le manifestazioni olimpiche previste in Lombardia debbano rimanere sul territorio. Innanzitutto perché riteniamo che l’attività di avvicinamento e di preparazione sia avanzato e che il lavoro fatto vada rispettato. Per noi le Olimpiadi di Milano Cortina sono iniziate il giorno dopo l’assegnazione nel giugno 2019. Il nostro impegno come mondo del commercio, del turismo e dei servizi è rivolto ad assicurare il miglior servizio e la migliore accoglienza per delle Olimpiadi invernali”.

TERZIARIO E SOSTENIBILITÀ: ESG PER CRESCERE E COMPETERE

La sostenibilità e i criteri ESG costituiscono ormai un tema fondante, al centro di politiche, misure di sostegno e strategie d’impresa, ma quanto le imprese del Terziario lombardo sono sensibili alla conservazione dell’Ambiente, all’impatto Sociale e a Governance inclusive?

Per approfondire la conoscenza degli indicatori ESG Confcommercio Lombardia, in collaborazione con Fondazione Lombardia per l’Ambiente e con un gruppo di lavoro composto da accademici ed esperti del mondo delle imprese e della sostenibilità, ha realizzato il questionario “Osservatorio Sostenibilità nel terziario in Lombardia“,  con l’obiettivo di fornire un contributo scientifico per l’analisi dei trend in corso. L’indagine ha raccolto 420 risposte di imprese lombarde del commercio, del turismo, dei servizi, della logistica e delle professioni.

REPORT OSSERVATORIO SOSTENIBILITÀ NEL TERZIARIO

“IL FUTURO DEL COMMERCIO URBANO”: CONFCOMMERCIO LOMBARDIA SI CONFRONTA CON ASSESSORE GUIDESI E ALTRE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

Confcommercio Lombardia, con il vicepresidente vicario Carlo Massoletti, giovedì 5 ottobre alla Camera di Commercio di Bergamo ha partecipato all’evento “Il futuro del commercio urbano”, organizzato da Regione Lombardia in collaborazione con Il Sole 24 Ore. L’appuntamento, aperto dai saluti del vicepresidente della Camera di Commercio Giovanni Zambonelli, è stata un’importante occasione di  confronto con l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Guido Guidesi e i rappresentanti di altre associazioni di categoria – Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione, e Gianni Rebecchi, presidente di Confesercenti Lombardia – su opportunità e difficolta per il commercio lombardo.

“Il commercio  rende le città vive e sicure ed è il termometro della dinamicità e dello sviluppo delle comunità – ha affermato Carlo Massoletti – Un ruolo esaltato dai Distretti del commercio, straordinarie opportunità di partenariato pubblico-privato, acceleratori dell’evoluzione imprenditoriale e sociale e laboratori di rigenerazione”. Il settore – ha proseguito Massoletti -, per vivere il presente e guardare al futuro, non può prescindere dalla formazione del personale e degli imprenditori e non può ignorare l’innovazione tecnologica, compresa l’intelligenza artificiale, ricordando sempre che il commercio si fonda sull’incontro e non sulla distanza, sulla relazione e non sull’alienazione. Allo stesso tempo – ha aggiunto Massoletti – è necessario intervenire in modo deciso sul potere d’acquisto, attraverso la detassazione degli aumenti contrattuali e delle tredicesime, sul problema della carenza di personale e sulla stretta creditizia”.

CYBER MINACCE IN CRESCITA: QUALI SONO E COME PROTEGGERE LE PMI

Un appuntamento, organizzato in collaborazione con Assintel in occasione della Milano Digital Week, ha l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni a misure di sostegno per favorire interventi di cybersecurity e di contrasto agli attacchi informatici nei confronti delle PMI, l’80% delle vittime di attacchi cyber, aumentati in generale del 34,6% nel secondo trimestre del 2023 rispetto ai primi tre mesi dell’anno.

Durante l’incontro verrà fornita una fotografia della situazione e individuate soluzioni e presentata Threat Infosharing, la nuova piattaforma Assintel per il monitoraggio e la prevenzione delle minacce cyber.

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PROGRAMMA 

ore 10.00 Registrazione partecipanti

ore 10.15 Saluto di benvenuto
Paola Generali – Presidente Assintel
Carlo Massoletti – Vice Presidente Vicario Confcommercio Lombardia

ore 10.30 Intervento a cura di Pierguido Iezzi
CEO Swascan – Consigliere Assintel e Coordinatore Cyber Think Tank

ore 11.00 Tavola Rotonda moderata da Pierguido Iezzi
Maria Rosa Marchetti – Dirigente U.O. Internazionalizzazione, Export e Digitalizzazione delle imprese lombarde di Regione Lombardia
Angelo Parente – Centro Operativo Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni Lombardia
Testimonianza di due PMI

ore 12.00 Chiusura lavori

OSSERVATORIO SOSTENIBILITÀ NEL TERZIARIO: QUESTIONARIO

Neutralità climatica, governance aperte e inclusive e modelli organizzativi ispirati a criteri etici: i parametri ESG (Environmental, Social, Corporate Governance)  influenzano ormai l’economia e la vita delle aziende in termini reputazionali, di differenziazione sui mercati e per quanto riguarda l’accesso a linee di credito.
Quanto le imprese del Terziario lombardo si confrontano con questi nuovi paradigmi? Si sentono pronte o hanno bisogno di un supporto? Queste le domande alle quali il questionario realizzato con Fondazione Lombardia per l’Ambiente cerca di rispondere. Un modo per fotografare la situazione attuale e immaginare azioni per migliorare gli standard, a favore degli imprenditori, dei lavoratori, dell’ambiente e dei territori.

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CONFCOMMERCIO LOMBARDIA: ANCHE PER L’ESTATE 2023 IL TURISMO SI CONFERMA MOTORE DELL’ECONOMIA LOMBARDA

Segnali di stabilizzazione indicatori dell’apertura di un nuovo ciclo. Necessario agire sulle leve in grado di non disperdere il valore accumulato

Un’estate positiva per la Lombardia, dove si registrano e prevedono buoni risultati, soprattutto sui laghi. Un trend che, oltre a portare beneficio al comparto della ricettività, impatta positivamente su tutte le imprese del Terziario, a partire da bar, ristoranti e pubblici esercizi in generale, per i quali ci sono attese positive per la settimana di Ferragosto. Non mancano, tuttavia, alcuni segnali di rallentamento dettati dalla congiuntura economica, anche internazionale, che incide sul potere di spesa.

Una lieve flessione rispetto all’estate 2022 si registra per le località montane delle Province di Sondrio e Brescia, oltre che sulla riva lombarda del Lago di Garda a causa di una riduzione delle presenze di tedeschi dettata dalle fibrillazioni economiche in Germania.

Brescia città segna invece un incremento delle presenze estive, anche grazie al richiamo della Capitale della Cultura. Richiamo che, naturalmente, riguarda anche Bergamo. È tutta la provincia orobica, però, a vivere un’estate positiva: nella settimana di Ferragosto per le strutture alberghiere delle località montane e lacustri è infatti previsto il sold out, con una netta maggioranza di italiani nelle prime e una buona quota di stranieri nelle seconde.

A proposito dei laghi lombardi, a brillare particolarmente è quello di Como – dove anche per la settimana del 15 agosto si danno per superati i livelli del 2022 e le presenze elevate del primo bacino portano la media di occupazione delle strutture alberghiere della Provincia al 90% – e il ramo lecchese, che per tutto agosto incrementa tra il 5 e il 7% le presenze (soprattutto straniere) del 2022 e torna ai livelli del 2019, anno record del turismo per la Provincia.

Nel Varesotto – dove i turisti si concentrano soprattutto nell’area dei laghi al confine con la Svizzera – il trend è in linea con il 2022, con una massiccia presenza di turisti olandesi, e quelli tedeschi che dovrebbero raggiungere le località di lago nella seconda metà del mese.

Olandesi sono anche molti dei turisti presenti o che hanno prenotato nei campeggi lombardi, per i quali Faita Lombardia prevede un aumento di presenze rispetto al 2022 e un +10% sul 2019.

In aumento, conferma Rescasa Lombardia, anche il mercato delle case in affitto (che riguarda in prevalenza turisti stranieri), anche se dai mesi di maggio-giugno 2023 si assiste ad una naturale stabilizzazione dei ritmi di crescita innescati dal post-pandemia, momento dal quale una gestione professionale delle case vacanza fa ancora di più la differenza.

Anche per l’estate 2023 il turismo si conferma uno dei motori della crescita della Lombardia – dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo MassolettiIn diversi territori le presenze sono in crescita rispetto al 2022, mentre in altri si registra una stabilizzazione o una lieve flessione. Ad incidere è la congiuntura economica e l’inflazione, ma anche l’inizio di un nuovo ciclo dopo l’impennata post-pandemica. Questo non deve allarmare, ma far alzare l’attenzione per proseguire alcuni processi che permettano di non disperdere il valore del turismo di prossimità e dell’attrattività per gli stranieri. Penso ad infrastrutture sempre più efficienti, promozione di grandi eventi, destagionalizzazione, riqualificazione delle strutture ricettive e formazione per gli addetti del settore”. “La sfida – conclude Massolettista insomma nel vincere la partita del turismo sul lungo periodo”.

ATTIVA LA CONVENZIONE CON A2A – NUOVE CONDIZIONI

È nuovamente attiva la convenzione con A2A Energia rivolta a tutti gli associati.

Si tratta di offerte (a prezzo indicizzato) che prevedono un aumento del bonus in caso di sottoscrizione dell’offerta.

Nello specifico:

  1. Offerta business (fornitura di energia elettrica green e gas per le imprese): bonus di 10 € al mese per 12 mensilità (quindi 120 € all’anno) sia sull’elettrico che sul gas.
  2. Offerta smart casa (fornitura di energia elettrica green e gas ad uso domestico): bonus di 5 € al mese per 12 mensilità (quindi 60 €  all’anno) sia sull’elettrico che sul gas.

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