REGIONE LOMBARDIA: PRESENTATA LA NUOVA GIUNTA

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha presentato la nuova giunta regionale.

Assessori:

  • Marco Alparone (Fratelli d’Italia): Bilancio e finanza e vicepresidente
  • Alessandro Beduschi (Fratelli d’Italia): Agricoltura, sovranità alimentare e foreste
  • Guido Bertolaso: Welfare
  • Francesca Caruso (Fratelli d’Italia): Cultura
  • Gianluca Comazzi (Forza Italia): Territorio e sistemi verdi
  • Alessandro Fermi (Lega): Università, ricerca e innovazione
  • Paolo Franco (Fratelli d’Italia): Casa e housing sociale
  • Guido Guidesi (Lega): Sviluppo economico
  • Romano La Russa (Fratelli d’Italia): Sicurezza e protezione civile
  • Elena Lucchini (Lega): Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità
  • Franco Lucente (Fratelli d’Italia): Trasporti e mobilità sostenibile
  • Giorgio Maione: Ambiente e clima (Fontana)
  • Barbara Mazzali (Fratelli d’Italia): Turismo, moda e marketing territoriale
  • Massimo Sertori (Lega): Enti locali, montagna, risorse energetiche
  • Claudia Maria Terzi (Lega): Infrastrutture e opere pubbliche
  • Simona Tironi (Forza Italia): Istruzione, formazione e lavoro

Sottosegretari:

  • Raffaele Cattaneo (Noi Moderati): Relazioni internazionali ed europee
  • Ruggero Invernizzi (Forza Italia): Controlli, patrimonio e digitalizzazione
  • Lara Magoni (Fratelli d’Italia): Sport e giovani
  • Mauro Piazza: Autonomia e rapporti con il Consiglio Regionale

 

Presidente Sangalli: “Auguri di buon lavoro alla nuova giunta di Regione Lombardia”

Auguri di buon lavoro alla nuova giunta di Regione Lombardia e al presidente Attilio Fontana. I prossimi cinque anni – afferma Carlo Sangalli, presidente di Camera di Commercio e Confcommercio – saranno decisivi per consolidare la crescita economica e superare le criticità ancora legate soprattutto a inflazione e caro energia. Servirà, dunque, mantenere sostegni e incentivi alle imprese lombarde portando avanti priorità come il rafforzamento delle infrastrutture materiali e immateriali e la semplificazione di fisco e burocrazia. Sarà molto importante proseguire il confronto costruttivo su provvedimenti e azioni strategiche che finora si è dimostrato utile ed efficace“.

Tra meno di tre anni – conclude Sangalli – abbiamo l’appuntamento con le Olimpiadi invernali e sarà una nuova e grande opportunità per la promozione dei nostri territori nel mondo“.

TERZIARIO DONNA: IMPORTANZA CRESCENTE DI IMPRESE E OCCUPAZIONE FEMMINILE

Sfruttare le opportunità del welfare contrattuale e del PNRR

In Lombardia è concentrato il 13,5% delle imprese femminili italiane, con una crescita del +0,4% nel 2022 rispetto al 2021 (dati Unioncamere Lombardia). Positivo anche il dato sull’occupazione: in Lombardia è attivo il 63,7% delle donne in età lavorativa, rispetto alla media italiana del 55,4%, con un tasso di disoccupazione femminile che si attesta al 6,6%, rispetto al 10,6% nazionale. A dare un importante contributo è il terziario di mercato con un’occupazione femminile del 50%, rispetto ad una media lombarda in tutti i settori complessivi dell’economia che si attesta intorno al 40% (dati Istat).

In una stagione in cui le donne sono sempre più protagoniste della vita pubblica, anche nel mondo dell’impresa e del lavoro è importante stimolare e valorizzare la competenza per sfondare il cosiddetto ‘soffitto di cristallo’ – dichiara Lionella Maggi, presidente di Terziario Donna Lombardia – Occorre cogliere le tante opportunità offerte alle donne lavoratrici nell’ambito del welfare contrattuale, che vanno dai contributi per la natalità, alla genitorialità, al supporto per i costi dei centri estivi per i bambini ecc.  Per questo motivo, insieme a Confcommercio Lombardia, siamo impegnati affinché le donne possano sempre più affrontare percorsi di crescita e di formazione, sfruttando anche tutte le opportunità offerte da PNRR e dai fondi in tema di parità di genere. Proprio su questo tema è a disposizione uno Sportello per la certificazione della parità di genere di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza: un aiuto per poter accedere alle risorse messe in campo da Regione Lombardia che, con 10 milioni di euro, facilita un percorso il cui obiettivo è quello di migliorare gli standard di presenza e di opportunità salariali all’interno delle imprese”.

Tutte le Confcommercio lombarde sono impegnate in questi servizi di accompagnamento a risorse e bandi per le imprese femminili. Con la prossima Giunta regionale – conclude Lionella Maggi – ci confronteremo per amplificare le misure destinate alla conciliazione tempi di vita e lavoro e per i servizi all’infanzia”.

FIPE LOMBARDIA: BENE LA PROROGA SUI DEHOR MA IL COMPARTO RIMANE IN SOFFERENZA

Formazione, innovazione, riqualificazione, prevenzione delle distorsioni del mercato e misure specifiche per le aree di confine: questi i temi principali del dialogo  con la prossima Giunta lombarda

 

È un quadro ancora incerto quello per il comparto dei pubblici esercizi lombardi – oggi a RistorExpo (Erba) il Comitato Fipe Lombardia – che ancora accusano i colpi della pandemia e i più recenti rialzi dei costi energetici e delle materie prime. Sofferenza evidenziata anche da un indicatore esplicito come l’occupazione: con la pandemia il numero di dipendenti si è ridotto di oltre il 20%, pari ad una perdita superiore alle 40.000 unità (elaborazione centro studi Fipe su dati Inps).

“Il nostro settore è stato tra quelli che hanno pagato il prezzo più alto per Covid e per l’aumento dei costi dell’energia – dichiara il presidente di FIPE-Confcommercio Lino Enrico Stoppani   Segnali di ripresa iniziano ad intravedersi, anche grazie ad un trend positivo del turismo, ma è necessario continuare a sostenere il comparto: bene dunque la decisione di prorogare l’esonero all’autorizzazione paesaggistica fino alla fine del 2023 per i dehor, che non possono essere più considerati solo come una risposta ad un’emergenza, bensì un elemento rappresentativo di un nuovo modo di vivere la socialità e gli spazi urbani”.

Per supportare il comparto è necessaria un’attenzione particolare da parte di tutti i livelli istituzionali: i Comuni, chiamati a capire e governare le nuove dinamiche che influenzano il territorio, combinando interessi a volte divergenti, e le Regioni, che hanno competenze in grado di stimolare e favorire la crescita.

“La nostra Federazione – prosegue Stoppani – ha apprezzato le misure della scorsa Giunta regionale lombarda su credito e liquidità, efficienza energetica e sostegno all’occupazione. Con il prossimo esecutivo di Regione Lombardia continueremo a confrontarci con spirito collaborativo, chiedendo un impegno ulteriore per la crescita professionale degli operatori-imprenditori e collaboratori grazie alla formazione e all’innovazione. Inoltre, va perseguito e rafforzato il principio ‘stesso mercato stesse regole’, evitando distorsioni e concorrenza sleale nel settore della somministrazione. Infine, va risolto il tema dei frontalieri che, dalle zone di confine, vanno a lavorare in Svizzera, attraverso la defiscalizzazione del costo del lavoro per le aree di confine”.

In occasione di RistorExpo viene presentata ai ristoratori del territorio la prima edizione della “Giornata della Ristorazione per la cultura dell’ospitalità italiana” che si terrà il 28 aprile. Un’occasione per non dimenticare e valorizzare i valori e il ruolo della ristorazione italiana, strumento di identità e di attrattività del Paese.

“Perché una Giornata da sola non basta per raddrizzare le cose, ma forse serve a raddrizzare lo sguardo su come guardare la Ristorazione di questo Paese – conclude Stoppani – recuperandone cioè non solo i valori economici, ma anche quelli sociali, culturali ed identitari, che rafforzano le nostre Comunità e favoriscono coesione sociale”.

CONFCOMMERCIO LOMBARDIA: NELLE CITTÀ SEMPRE MENO NEGOZI

Distretti del commercio, multicanalità e dialogo  con le proprietà immobiliari per invertire la rotta

In dieci anni sono quasi 1.500 i negozi al dettaglio scomparsi nei capoluoghi di provincia lombardi (escluso Milano). È quanto emerge dall’analisi sulla demografia d’Impresa dell’Ufficio Studi di Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne. Dal 2012 al 2022 a soffrire maggiormente sono i centri storici delle città lombarde prese in considerazione nella ricerca, con circa un -19% di attività, mentre in periferia si registra un -13%. Un trend negativo che rispecchia i dati nazionali, che nello stesso decennio certificano la scomparsa di 99.000 negozi e 16.000 imprese di commercio ambulante.

La pandemia ha dimostrato una volta di più quanto sia fondamentale avere un’importante rete di attività economiche all’interno dei tessuti urbani, in grado di creare le condizioni ideali per garantire servizi di qualità e favorire lo scambio sociale – dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti –  I Distretti del commercio  sono un’importante leva per provare ad  invertire questa tendenza alla desertificazione, ma è necessario insistere anche su multicanalità e un dialogo con le proprietà immobiliari per ridurre il fenomeno dei negozi sfitti. Per contrastare più efficacemente l’effetto desertificazione è importante, inoltre, un coinvolgimento sempre maggiore delle amministrazioni locali”.

Se il commercio al dettaglio è in evidente sofferenza, una situazione lievemente migliore la si registra per pubblici esercizi, ristoranti e servizi di alloggio che, in Lombardia, segnano un aumento in termini quantitativi.

FEDERERALBERGHI LOMBARDIA: FABIO PRIMERANO ELETTO PRESIDENTE

“Pronti a fare la nostra parte per la categoria e una regione dai grandi numeri”

 

L’associazione di categoria degli albergatori lombardi è pronta a fare fino in fondo la sua parte nell’interesse della categoria e di una regione dai grandi numeri e dalle ancora maggiori possibilità, dove si susseguono i grandi eventi e che si prepara a vivere l’esperienza delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026”.Così il neopresidente di Federalberghi Lombardia Fabio Primerano a margine del Consiglio Direttivo che lo ha eletto per acclamazione. Il Consiglio Direttivo ha eletto anche i tre vicepresidenti: Alessandro Fantini (Federalberghi Brescia), Roberto Galli (Federalberghi Sondrio) e Luca Leoni (Federalberghi Como).

La scorsa amministrazione regionale – prosegue Primerano – ha già attuato importanti misure a favore del settore. Vista la sensibilità dimostrata, siamo convinti di poter interloquire con la prossima Giunta regionale, così da poter dare un contributo sempre maggiore per la valorizzazione della ricettività e attrattività della regione attraverso importanti misure: riqualificazione e riammodernamento delle strutture ricettive, sostegno alla qualificazione del personale del settore, interventi per la transizione digitale e sostenibile”.

Interventi che possono rappresentare un acceleratore dell’attrattività della Lombardia che, dopo la fase più acuta della pandemia e nonostante i forti rincari energetici degli scorsi mesi, ha dimostrato la capacità di recuperare la sua vocazione turistica. Nel 2021 si sono registrati oltre 9,3 milioni arrivi (+51,6% sul 2020) e risultavano attive 34.085 strutture ricettive (dati polis Lombardia). Numeri ancora in miglioramento per il 2022, con dati provvisori per l’estate che segnano un +33,8% di arrivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

CARLO SANGALLI: BUON LAVORO AL RICONFERMATO PRESIDENTE ATTILIO FONTANA

Dichiarazione del presidente di Confcommercio e della Camera di Commercio di Milano 

Auguri di buon lavoro e complimenti a nome di tutto il mondo delle imprese lombardo al riconfermato presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. I prossimi 5 anni – afferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio e della Camera di Commercio di Milano – saranno determinanti per l’azione di rilancio del nostro sistema imprenditoriale, motore dell’economia italiana. Un’azione di rilancio che trae forza dalla collaborazione pubblico-privato e che finora ha portato risultati obiettivamente positivi.
Tante le sfide che ci aspettano: dal consolidamento delle infrastrutture materiali e immateriali al rafforzamento della attrattività della Lombardia nel mondo con l’importantissimo appuntamento delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.
Senza dimenticare i passaggi di alleggerimento fiscale come la possibilità di ridurre l’Irap per le imprese che hanno welfare aziendali in grado di coprire le spese sanitarie dei dipendenti. Sarebbe un primo passo nella direzione dell’auspicata grande riforma fiscale e un buon esempio per tutto il nostro Paese”.

I NUMERI ECONOMICI DELLA LOMBARDIA
813.390 imprese attive
4,2 milioni di occupati
Pil di circa 400 miliardi
Export di 136 miliardi (26% Italia)

BIT VETRINA SUL MONDO E SULLA LOMBARDIA

Importante appuntamento per il turismo, un settore in ripresa, da sostenere e valorizzare 

La Lombardia al centro del turismo internazionale. Dal 12 al 14 febbraio si svolge a Milano la Borsa Internazionale del Turismo (BIT), in un anno che potrebbe essere quello del consolidamento del settore, dopo le difficoltà causate dalla pandemia ei problemi legati all’inflazione, con oltre il 50% di cittadini che considerano la crisi economica la minaccia più grave per il nostro Paese (sondaggio ISPI realizzato da IPSOS).

I dati della Federazione Turismo Organizzato (FTO) rilevano una ripresa, anche se non ancora completa rispetto al pre-pandemia: nel 2022 i biglietti aerei comprati da tour operator sono stati l’80% rispetto al 2019. Sempre FTO prospetta un 2023 di pieno recupero, anche nella speranza di una piena ripresa del mercato asiatico. Tendenza confermata dai dati del Barometro UNWTO che evidenziano come nel 2022 oltre 900 milioni di turisti nel mondo abbiano viaggiato all’estero, il doppio rispetto al 2021.

Le buone performance del turismo, interno e internazionale, sono confermate anche in Lombardia, dove nell’estate 2022 si è toccato un tendenziale +33,8% di arrivi rispetto allo stesso periodo del 2021. Una scia positiva – iniziata prima e proseguita anche dopo la stagione estiva – che – rileva Confcommercio Lombardia – trova riscontro tra gli operatori del settore: dai ponti della scorsa primavera fino a Capodanno si sono registrate buone presenze. E nell’elaborazione di Federazione Moda Italia sui dati Global Blue emerge come nel quarto trimestre del 2022 Milano sia la prima città in Italia per spesa di turisti extra UE.

Un trend destinato ad allungarsi anche per l’imminente San Valentino prima e Carnevale poi, ricorrenze per le quali Confcommercio e SWG stimano a livello nazionale 13 milioni di partenze previste, con una predilezione per città d’arte e montagna.

Una ripresa che potrà continuare ad essere trainata dai grandi eventi: non solo quelli straordinari come Bergamo Brescia Capitale della Cultura Italiana 2023 e le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, ma anche quelli ricorrenti come la vicina Milano Fashion Week, destinata ad avere un’incidenza economica positiva grazie al ritorno massiccio delle sfilate in presenza.

La Lombardia ha ormai consolidato la sua vocazione turistica e i grandi eventi devono rappresentare un’importante leva di marketing territoriale e di scoperta dei nostri territori – dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti – Necessario nei prossimi mesi e in futuro continuare ad investire in questo settore, ormai driver dell’economia, attraverso azioni per la destagionalizzazione delle mete turistiche, la riqualificazione delle strutture ricettive e la formazione professionale del personale”.

“IL TERZIARIO PER LA LOMBARDIA”: LE PROPOSTE DI CONFCOMMERCIO LOMBARDIA PER LA XII LEGISLATURA REGIONALE

In vista delle Elezioni Regionali del 12-13 febbraio 2023, Confcommercio Lombardia ha elaborato “Il Terziario per la Lombardia. Crescere oggi, rigenerare il domani”, documento che porta il punto di vista del Terziario di mercato, determinante per l’economia regionale e fondamentale per quella italiana.

Maggiore attenzione dovrà essere data allo sviluppo equilibrato del  territorio,  alla  diffusione  dell’efficienza  energetica  e  della cultura   della   sostenibilità,   all’incremento   delle   tecnologie innovative ed abilitanti e al sostegno e allo sviluppo dell’imprenditoria  femminile  e  giovanile.  Fondamentale  inoltre, per l’attrattività territoriale, la valorizzazione dell’accoglienza, la promozione dei sistemi culturali e dei grandi eventi, il miglioramento delle infrastrutture di collegamento  e  della mobilità pubblica anche in vista delle  Olimpiadi  di  Milano Cortina 2026.

Queste, in sintesi, le priorità su cui si chiede di concentrare azioni e risorse affinché la Lombardia possa continuare a competere con le maggiori economie europee, favorendo crescita e stabilità a vantaggio dell’intero Paese.

Scarica il programma:  Il Terziario per la Lombardia

ELEZIONI REGIONALI LOMBARDIA: LE PROPOSTE DEL TERZIARIO

Sangalli: caro energia e inflazione preoccupano. Consolidare i sostegni al sistema imprenditoriale e ridurre l’Irap per le aziende che hanno welfare aziendali in grado di coprire le spese sanitarie dei dipendenti

 

Sostegno all’innovazione delle imprese, diffusione della cultura della sostenibilità e miglioramento dell’efficienza energetica, incentivi all’imprenditoria giovanile e femminile, interventi per incrementare l’attrattività territoriale, spinta alla rigenerazione urbana, oltre al miglioramento delle infrastrutture viabilistiche e della mobilità, anche in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.

Questi i principali argomenti presentati ai candidati alla presidenza di Regione Lombardia Attilio Fontana, Pierfrancesco Majorino e Letizia Moratti da Confcommercio Lombardia con il sistema Confcommercio regionale che rappresenta un comparto, quello del terziario di mercato, strategico per l’economia del Nostro Paese: oltre 500.000 imprese, il 70% del totale regionale, un numero di addetti che sfiora i 3 milioni e un Pil (270 miliardi di euro) che rappresenta il 70% del Pil lombardo (vicino ai 400 miliardi). Ai candidati è stato presentato “Il Terziario per la Lombardia. Crescere oggi, rigenerare il domani”, documento programmatico con le proposte di Confcommercio Lombardia.

Preoccupano ancora caro energia e inflazione.

E’ quindi determinante – afferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Lombardia – consolidare il sostegno alle imprese che, nelle crisi attraversate, non è mancato. Le priorità sono il rafforzamento delle infrastrutture materiali e immateriali, l’efficientamento energetico e l’alleggerimento fiscale e burocratico. L’autonomia per la Lombardia dovrebbe tradursi soprattutto in un fisco più leggero con vantaggi per famiglie e imprese. Bene, dunque, l’ipotesi di trattenere quote dell’Irpef prodotte sul territorio. Ma va tenuto presente, tuttavia, il contesto degli interessi generali del Paese che deve crescere nella sua complessità senza lasciare indietro nessuno”.

Sangalli lancia una proposta specifica: “crediamo sia importante valutare la possibilità di ridurre l’Irap per le imprese che hanno welfare aziendali in grado di coprire le spese sanitarie dei dipendenti”.

Nonostante la crisi pandemica prima e quella energetica dopo, il terziario ha dimostrato una straordinaria capacità di tenuta. Basti pensare al turismo, tra i settori più colpiti dalle restrizioni Covid, che già nel 2021 registrava un + 52,6% di arrivi sul 2020 e che nell’estate 2022 ha avuto in Lombardia una buona performance con un +33,9% di arrivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche le attività commerciali di prossimità, nonostante le numerose difficoltà affrontate in questi anni, resistono e provano ad immaginare una prospettiva.

Per il suo futuro la Lombardia ha sempre più bisogno di formazione di qualità legata al mondo del lavoro, sostegno all’autoimprenditorialità, competenze digitali, messa in rete di dati e misure specifiche sul credito. Tutto questo potrà concorrere a realizzare il principale compito della prossima amministrazione regionale, ovvero garantire uno sviluppo coeso di tutto il territorio regionale, dove le peculiarità dei luoghi abbiano la possibilità di emergere e svilupparsi.

Creare benessere diffuso, ridurre le disuguaglianze, valorizzare il merito, salvaguardare e promuovere i territori e le loro diversità – conclude Sangalli – sono dunque temi al centro di un’agenda politica che parte dalle imprese, ma ha a cuore il futuro della Lombardia e dell’intero Paese”.

SALDI INVERNALI IN LOMBARDIA: STIMATO UN GIRO D’AFFARI DI 750 MILIONI DI EURO

Il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti: “Importante occasione di crescita economica e rivitalizzazione delle città”

 

Dopo la partenza di ieri giovedì 5 gennaio, con il weekend si apre il primo banco di prova per i saldi in Lombardia. Per fare una valutazione sarà necessario attendere qualche giorno, ma le premesse fanno ben sperare, anche grazie alla coincidenza con il ponte dell’Epifania che porta turisti nelle città d’arte per visitare mostre, musei e vie dello shopping.

In Lombardia è infatti previsto un giro di affari di 750 milioni di euro (stime Federazione Moda Italia), oltre il 15% dei 4,7 miliardi stimati a livello nazionale dall’’Ufficio Studi di Confcommercio. E se in Italia l’acquisto medio per famiglia e per persona dovrebbe attestarsi, rispettivamente, a 304 e 133 euro, in regione queste cifre potrebbero salire a 320 e 145 euro.

I lombardi – dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti – confermano di tenere particolarmente all’appuntamento dei saldi, al quale non intendono rinunciare nonostante l’inflazione incida direttamente sulla capacità di spesa delle famiglie.  Questo conferma un clima di prudente fiducia, giustificato anche dalle importanti presenze turistiche”.

Un’indagine di Confcommercio e Format Research evidenzia come oltre la metà (50,4%) di coloro che faranno shopping durante i saldi acquisteranno in negozi fisici, mentre il 40,3% attraverso canali online. Un dato che mostra come le persone spesso vincolino i loro acquisti alla fiducia verso gli imprenditori del settore e ai loro collaboratori.

“A questo – prosegue Massoletti – si aggiunge il fattore esperienziale e relazionale: uscire di casa, passeggiare nella propria città, incontrare persone. In questo senso i saldi rappresentano sì un’importante opportunità di crescita economica non solo per le imprese commerciali, ma anche un’occasione per tornare a vivere i centri urbani. Per confermare e consolidare questo circolo virtuoso, dove il Terziario gioca un ruolo da protagonista, è necessario puntare sempre di più sulla rigenerazione urbana, attraverso politiche come quella sui Distretti del Commercio”.