Auspicabile un’azione congiunta di Regione e sistema camerale per abbattere i tassi, così da scongiurare crisi e rilanciare il sistema economico.
Percorso di avvicinamento alle Olimpiadi invernali in stato avanzato: tutte le gare previste in Lombardia restino qui
“In un contesto di incertezza dettato anche dalla situazione internazionale, è necessario che le Istituzioni lavorino in modo sinergico per scongiurare crisi e favorire lo sviluppo del sistema economico. Un quadro che pesa anche sulle aspettative delle imprese del Terziario lombardo, preoccupate soprattutto dal costo del denaro, dell’energia e del lavoro, e che rallenta settori strategici per l’economia lombarda come l’export”.
Così il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti agli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo di Regione Lombardia, con al centro il bilancio preventivo della Regione.
I dati dei flussi turistici degli ultimi anni dimostrano come il comparto sia ormai un acceleratore dello sviluppo della Lombardia. Un trend reso possibile grazie a molti fattori, a partire dal richiamo che hanno grandi eventi di caratura nazionale ed internazionale. E guardando nel breve termine, le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 rappresentano un’occasione in più alla quale si lavora da tempo.
“Proprio per questo – aggiunge Massoletti – abbiamo convintamente aderito alla proposta del presidente Fontana che ha chiesto a tutti gli stakeholder di pronunciarsi con una sola voce per ribadire che tutte le manifestazioni olimpiche previste in Lombardia debbano rimanere sul territorio. Innanzitutto perché riteniamo che l’attività di avvicinamento e di preparazione sia avanzato e che il lavoro fatto vada rispettato. Per noi le Olimpiadi di Milano Cortina sono iniziate il giorno dopo l’assegnazione nel giugno 2019. Il nostro impegno come mondo del commercio, del turismo e dei servizi è rivolto ad assicurare il miglior servizio e la migliore accoglienza per delle Olimpiadi invernali”.