“Il caro energia è uno shock che si abbatterà con forza sull’intero sistema economico, con conseguenze pesantissime anche per le imprese di commercio, turismo e servizi. Per questo chiediamo interventi sostanziali e, soprattutto, urgenti”. Così Carlo Massoletti, vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, sul tema del rincaro energetico e delle ricadute sulle imprese lombarde. “Purtroppo nessuno è immune e anche il terziario che, ricordiamolo, in Lombardia conta oltre 530 mila imprese, più del 60% del totale, subirà il contraccolpo della crisi. Perché l’aumento della bolletta energetica alimenta la spinta inflazionistica e riduce reddito e capacità di spesa dei cittadini, colpendo direttamente i consumi. E’ importante quindi – rileva Massoletti – che nella messa a punto delle misure destinate a mettere freno alla corsa dei prezzi dell’energia si intervenga a sostegno dell’intera filiera, dalla produzione alla distribuzione commerciale, al settore ricettivo – già duramente colpito dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria – a tutti i comparti per i quali la spesa energetica è, di fatto, incomprimibile”. “Altrimenti – conclude Massoletti – rischiamo di mettere una seria ipoteca su ogni prospettiva di crescita”.