30 Dicembre 2025 19:49

CONFCOMMERCIO LOMBARDIA: MONTAGNA DA QUASI TUTTO ESAURITO PER LA FINE DELL’ANNO

Buone le presenze anche sui laghi e in città.

Nei ristoranti attesi oltre seicentomila clienti per il cenone di San Silvestro

 

Dalla Valtellina alle valli bergamasche e bresciane, la montagna è assoluta protagonista dei flussi di questa fine d’anno. Ma per la notte di San Silvestro non mancheranno visitatori anche sui laghi e nelle città d’arte.

In Valtellina le prenotazioni alberghiere per Capodanno superano il 90%, ma è tutta la provincia di Sondrio – Valmalenco, Aprica e Madesimo – ad avere ottimi flussi. Quasi sold out anche le strutture ricettive nelle valli bresciane e in numerose strutture bergamasche. Un trend che non si esaurirà con la notte di San Silvestro, ma proseguirà fino all’Epifania.

Se la montagna è la prima scelta, i laghi si dimostrano attrattivi, seppur in una stagione dell’anno non tra le più favorevoli. Sul lago di Como gli alberghi aperti sono pieni intorno al 95% per la notte di Capodanno e avranno numeri più che buoni fino al 6 gennaio. Buone anche le presenze sul ramo lecchese – dove sono poche le strutture ricettive aperte – e sul versante bergamasco del lago d’Iseo da Sarnico a Lovere. Per la notte di Capodanno, inoltre, sul Garda saranno operative più strutture ricettive rispetto alla media stagionale (40% vs 20%-25%).

Non mancano, inoltre, i turisti in diversi centri lombardi: a Mantova alberghi pieni a Capodanno e nei giorni immediatamente successivi, anche grazie ad una forte presenza straniera. Buoni flussi a Bergamo, in linea con lo scorso anno, e occupazioni alberghiere al 60% a Brescia e fino al 50% a Cremona. A Varese, infine, si registrano prenotazioni di turisti, in particolare stranieri, in strutture di alta gamma.

Fine dell’anno che coincide anche con il cenone al ristorante, che continua a rimanere una scelta gettonata in Lombardia. Gli oltre 10.000 ristoranti lombardi aperti a Capodanno accoglieranno 620.000 clienti, con un indotto di 64 milioni di euro (stime FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi).

L’ormai consolidata vocazione turistica della Lombardia si conferma anche per questa fine d’anno – dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo MassolettiTurismo incentivato dall’attrattività della regione e dalla qualità dei servizi offerti. Si conferma, inoltre, l’abitudine di festeggiare fuori casa il Capodanno, approfittando della qualità della ristorazione, in grado di creare esperienze di gusto e socialità”.

Un inizio d’anno all’insegna di un cauto ottimismo – aggiunge Massolettiche ci auguriamo possa consolidarsi già dai prossimi giorni, in occasione dell’avvio dei saldi invernali”.

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