“Al momento soltanto un terzo dei registratori di cassa delle attività commerciali è adeguato per poter supportare la lotteria degli scontrini”. E’ l’allarme di Confcommercio Lombardia, in vista della partenza della nuova misura decisa dal Governo, prevista a gennaio. “Il ritardo è dovuto in gran parte al fatto che, anche per le restrizioni legate alla pandemia, il mercato non è ancora stato in grado di eseguire l’adeguamento su un’ampia platea di soggetti”.
“C’è poi un altro aspetto: in questo periodo di profonda crisi, tra scanner, aggiornamento del software e nuovo registratore telematico – rileva Confcommercio Lombardia – si rischia di dover spendere tra i 300 e i 1500 euro, non certo una cifra irrisoria per molte attività commerciali”.
“Stiamo ricevendo tantissime segnalazioni da imprenditori preoccupati che vorrebbero adeguarsi alla nuova normativa, ma non riescono a farlo” aggiunge Confcommercio Lombardia che chiede, quindi, una proroga dell’avvio della lotteria degli scontrini
“Alla luce di tutto questo è evidente – conclude Confcommercio Lombardia – come non sia possibile partire nei tempi previsti. Il rischio concreto è quello di sfavorire le piccole attività mentre, invece, occorre garantire una partenza uniforme per tutto il commercio ed evitare così distorsioni concorrenziali a scapito dei più deboli”.