OLTRE 42 MILIONI DI EURO CON IL BANDO REGIONALE DISTRETTI DEL COMMERCIO

Sviluppo economico, rigenerazione urbana e valorizzazione delle comunità locali. Sono questi gli obiettivi del nuovo bando dei Distretti del Commercio 22-24, approvato dalla Giunta regionale lombarda e presentato oggi dall’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi, insieme al vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti ed ai rappresentanti di Confesercenti ed ANCI.

Dalla nascita nel 2008 – anche grazie all’ impulso del sistema lombardo di Confcommercio – i Distretti urbani del commercio si sono sviluppati e moltiplicati, con oltre il 40% dei Comuni lombardi che ha costituito un DUC o aderisce a un DID (Distretto diffuso), diventando anche oggetto di studio ed emulazione per diverse regioni. In quest’ultimo bando lombardo ci sono novità significative: oltre all’ammontare delle risorse stanziate, 42,85 milioni di euro rispetto ai 24 preventivati all’inizio del percorso, la possibilità di tematizzare i Distretti.

Abbiamo lavorato sinergicamente con l’assessore Guidesi, che voglio ringraziare, per introdurre elementi migliorativi in questo bando – commenta Massoletti Tra questi la possibilità di trovare soluzioni per il riutilizzo degli spazi commerciali sfitti e di decidere se intervenire su tutto il Distretto o su una parte di esso, in base a valutazioni che non possono che essere locali”.

I Distretti del commercio, siano essi comunali o sovraccomunali, non rappresentano esclusivamente un’opportunità per il mondo del terziario, ma per tutti i cittadini che potranno beneficiare del miglioramento dell’attrattività dei territori grazie ad interventi in materia di riqualificazione urbana, mobilità e animazione dei luoghi di vita e di lavoro.

Questi elementi sono ancora più importanti dopo due anni di pandemia, che restituiscono una visione di città diversa, meno globale e più locale, meno distante e più a misura d’uomo – aggiunge MassolettiPer questi motivi siamo particolarmente soddisfatti di questo strumento di politica commerciale e sociale, agile e sburocratizzato fornito da Regione Lombardia, aperto alla creatività dei territori, con una spinta premiale che sarà in grado di coniugare programmazione e innovazione, con peculiari vocazioni”.