“Il PNRR, anche per la Lombardia, rappresenta una opportunità irripetibile di crescita e di innovazione profonda. Le ingenti risorse messe a disposizione dall’Unione Europea sono infatti vincolate a progetti e riforme fondamentali per la ripresa economica post pandemia. Proprio per questo è indispensabile un percorso attuativo che coinvolga costantemente territori e sistema imprenditoriale. Fino ad oggi le imprese, che risultano ancora poco informate sul PNRR, chiedono soprattutto semplificazioni burocratiche e riforma fiscale. Sul fronte delle infrastrutture immateriali lo sviluppo della banda ultra larga resta uno degli obiettivi più rilevanti per rafforzare il processo innovativo della nostra economia e della nostra società”.
Così il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, aprendo l’evento “Orizzonte 2026. Riforme, risorse ed opportunità per il rilancio del Terziario”, primo di una serie di appuntamenti di approfondimento dedicati al PNRR organizzati da Confcommercio Lombardia.
“Orizzonte 2026” perché il 2026 è l’anno conclusivo del cronoprogramma del PNRR, ma è anche l’anno delle Olimpiadi di Milano Cortina. Obiettivo dell’iniziativa, un approfondimento su struttura, contenuti e attuazione del PNRR che, in Lombardia, vedrà risorse con ricadute dirette sul territorio per oltre 6 miliardi di euro.
Ad inaugurare il ciclo di appuntamenti Irene Tinagli, Presidente della commissione agli Affari economici e monetari del Parlamento Europeo, alla luce del ruolo dell’Europa non solo sul fronte del Recovery, ma come interlocutore centrale per le importanti sfide dei prossimi anni: dalle regole sul patto di stabilità, alla riforma dei Trattati, alla regolamentazione bancaria, alla partita, fondamentale per le imprese, degli aiuti di Stato.
All’incontro, rivolto al sistema Confcommercio, ha partecipato inoltre Luca Tamini, docente di Urbanistica e Responsabile scientifico del Laboratorio URB&Com del Politecnico di Milano.
Nell’ambito dell’incontro, sono stati presentati i risultati di una rilevazione di Confcommercio Lombardia su un campione di 300 imprese del terziario regionale.
Tra le attese circa le riforme necessarie per l’attuazione del PNRR, quella fiscale e la semplificazione burocratica, giudicate prioritarie da oltre il 70% delle imprese di commercio, turismo, servizi e trasporti. Mentre il lascito maggiore saranno importanti passi avanti sul potenziamento delle infrastrutture fisiche e tecnologiche e sulla sostenibilità ambientale.
Il 50 per cento degli imprenditori raggiunti, rileva però di essere ancora poco informato su contenuti e obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.