10 Marzo 2025 3:06

PUBBLICI ESERCIZI LOMBARDI: STABILITÀ PER IL 2025, PESA IL CARO BOLLETTE

Propensione ad assumere, ma ancora difficoltà nel reperire personale qualificato

 

Si è riunito a Lariofiere (Como), in occasione di RistorExpo, la Giunta Esecutiva del Comitato Regionale Pubblici Esercizi, aperta dal Presidente Fipe Lino Stoppani. Un’occasione per analizzare il sentiment, raccolto tra le imprese, su prospettive e difficoltà di un settore che, in Lombardia, conta 47.804 attività, il 27,7% femminili e il 12,2% giovanili, e 283.101 addetti (elaborazione Centro Sudi Fipe su dati Infocamere e Inps). Questo nella prima parte di un anno complicato e condizionato da tensioni geopolitiche che incidono sul clima di fiducia di imprese e cittadini condizionando i consumi.

I pubblici esercizi Lombardi hanno chiuso il 2024 registrando un lieve miglioramento rispetto all’anno precedente, confermando i dati Istat sull’andamento del fatturato nella ristorazione, +0,7% rispetto al 2023. Sono ancora molte le difficoltà nelle assunzioni che, da stime Confcommercio, potrebbero aggravarsi ulteriormente nel 2025 (+4% su base annua), con la stima di una mancanza di 258.000 lavoratori qualificati a livello nazionale, che per il comparto della ristorazione si traduce in mancanza di barman, camerieri di sala e pizzaioli.

Stabili, invece, le prospettive delle imprese per questo 2025: gli operatori dichiarano una buona propensione alle assunzioni anche se resta complicato trovare profili idonei. Un trend dimostrato dai dati Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior che prevede 19.350 ingressi nelle attività di ristorazione nel trimestre febbraio-aprile di quest’anno, la seconda categoria dei 236.530 lavoratori richiesti dal sistema economico lombardo.

Tra le principali difficoltà, invece, quella dettata dai rincari energetici che, per gli imprenditori lombardi della ristorazione, hanno un impatto significativo. Lo dimostra anche l’Osservatorio Confcommercio Energia che inserisce i ristoranti tra le categorie – le altre sono gli alberghi, i grandi negozi e gli alimentari – che hanno subito i maggiori rincari energetici: in media il + 24% per l’elettricità e +27% per il gas. Effetti sulle attività, anche se non troppo incisivi, derivano inoltre dall’impatto del nuovo Codice della Strada sulle vendite di alcolici.

Il periodo felice del turismo lombardo si riverbera anche su ristoranti, bar e pubblici esercizi in generale e questo trend potrebbe consolidarsi con le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, occasione di promozione internazionale di un territorio e delle sue tradizioni, dove le nostre imprese saranno ambasciatori del gusto, dell’alimentazione e del buon vivere a tavola – dichiara il Presidente Fipe Lino StoppaniI costi energetici restano la vera spada di Damocle anche nei nostri comparti e permangono molte difficoltà nel reperire personale, problema che richiede un approccio integrato tra formazione e inserimento nel mondo del lavoro, percorso già intrapreso da Regione Lombardia”.

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