17 Giugno 2025 22:51

Ri.Circo.Lo. – RISORSE CIRCOLARI IN LOMBARDIA

Data apertura

17/06/2025

Data chiusura

03/09/2025

La misura intende promuovere lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche da parte delle piccole, medie e grandi imprese lombarde per conseguire la riduzione delle dipendenze strategiche da materie prime critiche ed una migliore gestione dei rifiuti nelle filiere dei RAEE e delle batterie e del fosforo, in coerenza con quanto previsto dal “critical raw material act”

Giorni
Ore
Minuti
Secondi

10 milioni di euro

Possono presentare domanda di partecipazione alla misura le grandi e le piccole e medie imprese, in forma singola o aggregata, che hanno i seguenti requisiti:

  • risultano regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese;
  • presentino progetti in forma singola o in aggregazione; possono partecipare all’aggregazione anche soggetti che non siano grandi e piccole e medie imprese, ma detti soggetti non potranno essere in alcun modo beneficiari di contributi e le spese che dovessero eventualmente sostenere non saranno ritenute ammissibili al contributo;
  • realizzino interventi nell’ambito di una o più sedi operative ubicate sul territorio lombardo attive alla presentazione della domanda o attivate entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo.

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese, purché funzionali e collegate al progetto di investimento:

  • acquisto e installazione di beni strumentali, macchinari, sistemi di automazione e tecnologie adattive, impianti di produzione, attrezzature e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali; revamping dei macchinari esistenti. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta. È
    ammesso anche l’acquisto di beni e attrezzature usati alle condizioni di cui all’art. 16 del D.P.R. 22 del 05/02/2018. L’importo di questa voce a) deve rappresentare almeno il 30% del
    totale delle spese ammissibili di progetto;
  • acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone, tablet e cellulari) purché strettamente connessi al progetto. È ammesso anche l’acquisto di beni e attrezzature usati
    alle condizioni di cui all’art. 16 del D.P.R. 22 del 05/02/2018;
  • acquisto di software gestionali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili, servizi di cibersicurezza, nella misura massima del 5% delle spese ammissibili per il progetto;
  • servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto, servizi di prova e sperimentazione, servizi per il controllo della qualità; spese per sviluppo, registrazione o
    acquisizione di marchi, brevetti, certificazioni di qualità, certificazioni tecniche ed eventuale registrazione REACH. Questa voce deve rispettare la misura massima del 20% delle spese
    ammissibili per il progetto; non sono ammesse a contributo le spese sostenute per la predisposizione della perizia tecnica asseverata prevista al successivo paragrafo B.3.a;
  • opere edili-murarie e impiantistiche e relative spese di progettazione e direzione lavori direttamente correlate e funzionali al progetto, nel limite del 25% delle spese ammissibili per
    il progetto;
  • costi indiretti determinati con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b), c), d), e) conformemente all’articolo 54, lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.
L’agevolazione regionale viene concessa sotto forma di sovvenzione a fondo perduto. L’agevolazione viene concessa ed erogata fino al 40% per le grandi imprese e al 50% per le PMI (in coerenza con art. 47, c. 8 Reg. n. 651/2014, “GBER”) delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 7.500.000,00 al netto di IVA per ogni singolo progetto.
Ferma restando l’applicazione delle medesime percentuali di finanziamento, nel caso in cui il beneficiario scelga di avvalersi del regime di aiuto di Stato “de minimis”, l’agevolazione massima concessa è di euro 300.000 per impresa unica, nel rispetto del Regolamento UE 2023/2831 che fissa tale somma come limite per tali aiuti.
L’agevolazione è concessa a progetti presentati, in forma singola o in aggregazione, con un totale di spese ammissibili, al netto di IVA, pari ad almeno 500.000 € sull’intero progetto.

La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata, pena la non ammissibilità, dal Soggetto richiedente (o dal capofila nel caso di aggregazioni) esclusivamente attraverso la piattaforma “Bandi e Servizi” di Regione Lombardia a partire dalle ore 09:00 del 17/06/2025 ed entro e non oltre le ore 16:00 del 03/09/2025.

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