PER RIAPERTURE SERVONO REGOLE CERTE E SOSTENIBILI PER TUTTE LE IMPRESE

Le imprese devono poter riaprire velocemente e in sicurezza, ma con regole certe, facilmente applicabili e sostenibili. E’ quanto chiediamo in vista delle imminenti riaperture di molte imprese del commercio e dei servizi previste per il 18 maggio. 

Confcommercio Lombardia ha sollevato il tema delle regole, e di come queste possano essere concretamente applicate dalle imprese, alla nuova seduta del Patto per lo Sviluppo lombardo, facendo così propri e portando all’attenzione delle istituzioni i timori degli imprenditori della regione, per i quali la scelta tra aprire o no dipenderà essenzialmente dal modo in cui sarà consentito farlo. E’ quindi necessario sapere se le linee guida proposte dall’Inail siano prescrizioni vincolanti o meno perché, così come ipotizzate, rischiano di essere economicamente non sostenibili per le imprese.

Occorre ricordare come gli stessi imprenditori abbiano già ampiamente dimostrato grande senso di responsabilità, e siano i primi a volere una riapertura sicura e nel rispetto della salute, ma le regole devono essere sensate e di facile applicazione per tutte le oltre 140 mila imprese che si apprestano a ripartire. Non è pensabile, ad esempio, che pubblici esercizi e ristoranti possano riprendere l’attività con l’obbligo di mantenere 4 metri quadrati per cliente perché misure come questa, se rese obbligatorie, non sarebbero, in tutta evidenza, economicamente sopportabili.

Sul tema della misurazione della temperatura, obbligatoria per dipendenti e raccomandata  per i clienti dall’ordinanza 546 di Regione Lombardia, si  evidenzia come, anche solo all’atto pratico, per lunedì sarà impossibile reperire una quantità sufficiente di termoscanner per tutti; resta comunque un’indicazione che rappresenta una restrizione aggiuntiva rispetto a quanto previsto dal Governo, peraltro non condivisa. Potremmo dover arrivare a richiedere ai dipendenti di portare il termometro da casa, ma serve senso di responsabilità, conclude Confcommercio Lombardia, o si rischia il ridicolo.

DPCM 11 MARZO 2020: COSA PUO’ RESTARE APERTO

Ecco le attività che restano aperte secondo il DPCM 11 marzo 2020

Per le chiusure clicca qui

COMMERCIO AL DETTAGLIO (DPCM 11 MARZO ALLEGATO 1)

Ipermercati
Supermercati
Discount di alimentari
Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
Farmacie
Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

 

SERVIZI ALLA PERSONA (DPCM 11 MARZO 2020 ALLEGATO 2)

Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
Attività delle lavanderie industriali
Altre lavanderie, tintorie
Servizi di pompe funebri e attività connesse