Scontrino elettronico, si parte (con il bonus)

Scontrino elettronico al via: dal 1 gennaio 2020, per tutti coloro che svolgono un’attività commerciale al dettaglio, è scattato l’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi.

In pratica, si tratta della nuova certificazione che sostituisce i vecchi scontrini fiscali e le ricevute.

Importante: per chi non si è ancora dotato di un nuovo registratore telematico è prevista una “moratoria” delle sanzioni di sei mesi (fino al 30 giugno 2020).

Contributo statale per l’acquisto dei nuovi registratori telematici

Per l’acquisto del registratore telematico, o per l’adattamento del vecchio registratore di cassa, è previsto un contributo sotto forma di credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta, per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento.

Quali vantaggi?

Per esempio, non occorrerà più tenere il registro dei corrispettivi. La memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati sostituiscono infatti gli obblighi di registrazione delle operazioni effettuate in ciascun giorno.

Inoltre, non sarà più necessaria la conservazione delle copie dei documenti commerciali rilasciati ai clienti (come avveniva, per esempio, con le copie delle ricevute fiscali), con conseguente riduzione dei costi e vantaggi operativi: infatti, questo sistema consentirà all’Agenzia delle entrate di acquisire tempestivamente e correttamente i dati fiscali delle operazioni per metterli a disposizione – mediante servizi gratuiti – degli stessi operatori Iva o dei loro intermediari, supportandoli nella compilazione della dichiarazione Iva e nella liquidazione dell’imposta.

Per tutti i dettagli sullo scontrino elettronico e sul bando per il nuovo registratore telematico, clicca qui