SI! LOMBARDIA, AVVISO 2 TER – CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LAVORATORI AUTONOMI

La Giunta Regionale ha approvato lo stanziamento di 13,5 milioni di euro per l’avvio della misura “SI! Lombardia – Avviso 2 ter” rivolto ai lavoratori autonomi con partita I.V.A. attiva non iscritti al Registro delle imprese e non ricompresi nelle precedenti misure “Avviso 2” e “Avviso 2 – bis”.

Nel file scaricabile qui le categorie di beneficiari individuate che riceveranno un contributo una tantum di 1.000 euro.

Come per le altre due misure (Avviso 2 e Avviso 2 -Bis) per ottenere l’indennizzo i beneficiari dovranno dichiarare di aver subito un calo di fatturato/corrispettivi di almeno un terzo nel periodo 1° marzo – 31 ottobre 2020, rispetto al medesimo periodo del 2019 o, in alternativa, aver attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019.

Le domande potranno essere presentate a partire dal prossimo 22 febbraio alle ore 11.00 fino alle ore 17.00.

CONTRIBUTI REGIONALI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

Regione Lombardia ha approntato una serie di misure di sostegno per attività colpite dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19. In sintesi i provvedimenti principali:

MISURA “SI! LOMBARDIA”, CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

Per microimprese e lavoratori autonomi
DOMANDE DA 23 A 27 NOVEMBRE IN 7 FINESTRE SUCCESSIVE in base a codice ATECO

Si tratta di un contributo una tantum; il requisito per l’accesso è  aver subito un calo di fatturato di un terzo nel periodo marzo – ottobre 2020 rispetto a marzo – ottobre 2019.

Per le microimprese sono previsti contributi da 1000, 1500 o 2000 euro in base a codice ateco.

In generale, i settori e le attività beneficiarie sono le seguenti:

  • Filiera commercio al dettaglio (abbigliamento, calzature, negozi nei centri commerciali)
  • Filiera eventi (Organizzatori cerimonie, catering, fotografia, organizzazione fiere e convegni, noleggio attrezzature, e altri)
  • Ambulanti
  • Trasporto (ncc, ncc bus, e altri)
  • Commercio attraverso distributori automatici
  • Estetisti
  • Settore turistico (guide, agenzie di viaggio, tour operator)
  • Sport e intrattenimento bambini (palestre, corsi di danza, e altri)
  • Attività culturali (produzione cinematografica, proiezione, recitazione, e altri)

Le finestre per la presentazione delle domande sono le seguenti

-finestra 1, filiera trasporti persone, domande dal 23/11/2020 ore 11
 finestra 2, commercio al dettaglio in sede fissa di abbigliamento e calzature, domande dal 23/11/2020 ore 15
– finestra 3, filiera eventi, domande dal 24/11/2020 ore 11
 finestra 4, servizi degli istituti di bellezza, domande dal 24/11/2020 ore 15:
 finestra 5, operatori settore turistico, filiera sport e intrattenimento bambini, filiera attività culturali, commercio effettuato per mezzo di distributori automatici, domande dal 25/11/2020 ore 11
– finestra 6, esercizi commerciali al dettaglio del settore non alimentare in centri commerciali domande dal 25/11/2020 ore 15
– finestra 7, ambulanti operanti prevalentemente in fiere, sagre o aree dedicate ad eventi e manifestazioni (es. eventi sportivi, concerti) domande dal 26/11/2020 ore 11

Tutte le finestre si chiuderanno il 27 novembre all’orario indicato nell’avviso, salvo precedente esaurimento delle dotazioni finanziarie assegnate alle singole finestre.

Per i lavoratori autonomi con partita IVA non iscritti a registro imprese previsto contributo da  1000 euro

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MISURA “CREDITO ORA” PER ABBATTIMENTO TASSI DEI FINANZIAMENTI

Tra i beneficiari rientrano i servizi di ristorazione (Ristorazione con somministrazione, Ristorazione senza somministrazione, gelaterie e pasticcerie, bar ed esercizi senza cucina)

Rientrano inoltre tra le attività destinatarie della misure le attività storiche e di tradizione regionali.

La misura prevede l’abbattimento dei tassi di interesse fino al 3% e fino ad un massimo di 2500 euro, e la copertura al 50% dei costi di garanzia nel limite di 300 euro.

E’ destinata a finanziamenti da un minimo di 10 mila euro a un massimo di 30 mila euro, della durata da 12 a 72 mesi, con un ammortamento massimo di 24 mesi e stipulati dal 16 ottobre 2020.

La procedura di valutazione sarà a sportello in ordine cronologico con presentazione domande entro 31 marzo 2021 ed erogazione della misura da gennaio 2021.

PER ALTRE INFORMAZIONI E PER ADERIRE ALLE MISURE IN OGGETTO RIVOLGITI ALLA TUA ASSOCIAZIONE DI RIFERIMENTO

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CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PREVISTI DA DL RILANCIO: DOMANDE DAL 15 GIUGNO

PER ASSISTENZA NELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA, RIVOLGITI ALLA TUA ASSOCIAZIONE CONFCOMMERCIO DI RIFERIMENTO


Dal 15 giugno sarò possibile richiedere il contributo a fondo perduto a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown, previsto dal Dl Rilancio.

Il modello per la richiesta  potrà essere predisposto e inviato – dal primo pomeriggio del 15 giugno 2020, anche avvalendosi di un intermediario – mediante il canale telematico Entratel oppure mediante un’apposita procedura web che l’Agenzia delle Entrate attiverà all’interno del portale Fatture e Corrispettivi del sito www.agenziaentrate.gov.it. Una guida – pdf dell’Agenzia delle Entrate, già consultabile online, spiega inoltre tutti i dettagli della misura, dai soggetti interessati, del calcolo del contributo nonché le indicazioni per richiederlo.

Come richiedere il contributo, la procedura web delle Entrate – Il Bonus a fondo perduto potrà essere richiesto compilando elettronicamente una specifica istanza da presentare fra il 15 giugno e il 24 agosto. Per predisporre e trasmettere l’istanza, si potrà usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline ovvero una specifica procedura web, nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi. Il contribuente potrà avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione delle fatture elettroniche. Sarà possibile accedere alla procedura con le credenziali Fiscoonline o Entratel dell’Agenzia oppure tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, oppure mediante la Carta nazionale dei Servizi (Cns). Per ogni domanda, il sistema dell’Agenzia effettuerà due elaborazioni successive relative ai controlli formali e sostanziali. L’esito delle due elaborazioni sarà comunicato con apposite ricevute restituite al soggetto che ha trasmesso l’istanza.

A chi spetta il contributo – Il contributo a fondo perduto può essere richiesto dalle imprese, dalle partite Iva o dai titolari di reddito agrario, a patto che siano in attività alla data di presentazione dell’istanza per l’ottenimento del contributo. In particolare, il “Decreto Rilancio” precisa che non possono fruire del Bonus a fondo perduto i soggetti la cui attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda, i soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (art. 162-bis del Tuir), i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal Decreto Cura Italia e gli enti pubblici (art. 74 del Tuir).

I requisiti per ottenere il Bonus –  In sintesi, il contributo a fondo perduto spetta qualora siano soddisfatti due requisiti. Il primo consiste nell’aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro. Il secondo requisito da soddisfare per ottenere l’erogazione del contributo a fondo perduto è che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019. Ma ci sono due eccezioni a questo caso generale: il primo in cui il soggetto interessato abbia avviato la propria attività a partire dal 1° gennaio 2019 (il contributo spetta allora a prescindere dal calo del fatturato). Lo stesso per i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), ancora in emergenza al 31 gennaio 2020 (dichiarazione dello stato di emergenza da Coronavirus).

Come si calcola il contributo? –   Calcolare l’ammontare del contributo non è difficile.  Alla differenza fra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente del mese di aprile 2019 si applica una specifica percentuale in relazione all’ammontare di ricavi e compensi:

  • 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 400mila euro
  • 15%  se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro
  • 10%  se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro

Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Il contributo a fondo perduto è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.

ALTRI DETTAGLI SUL SITO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE, CLICCANDO QUI

 

SANGALLI: “SERVONO CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO”

“I dati di marzo confermano il crollo dei consumi e del fatturato delle imprese. Serve liquidità immediata senza burocrazia integrando le garanzie dello Stato con indennizzi e contributi a fondo perduto“. Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commentando i dati dell’Ufficio Studi. “Va inoltre pianificata attentamente – ha aggiunto – la riapertura delle attività preparando i livelli sanitari, tecnologici e organizzativi perchè il Paese appena possibile deve riaccendere i motori e ripartire in assoluta sicurezza”.