DL SOSTEGNI, DOMANDE PER CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO SINO A 28 MAGGIO

Fino al prossimo 28 maggio sarà possibile chiedere il contributo a fondo perduto che il decreto Sostegni ha previsto per chi è titolare di una partita Iva ed esercita un’attività di impresa. La domanda deve essere presentata online attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate.

Il contributo può essere erogato a condizione di

1) aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro;

2) aver registrato nel 2020 un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi rispetto al 2019 di almeno il 30%.

Un provvedimento dell’Agenzia  ha chiarito che per quanti hanno attivato la partita Iva dal primo gennaio 2019 “il contributo a fondo perduto spetta a prescindere dalla circostanza che essi abbiano registrato un calo del 30 per cento della media mensile del fatturato del 2020 rispetto alla corrispondente media del 2019”, sempre che ovviamente il loro fatturato sia stato inferiore a 10 milioni di euro. Se un soggetto svolge più attività, il limite dei 10 milioni di euro riguarda la somma dei ricavi o compensi riferiti a tutte le attività esercitate.

Calcolo del contributo

L’ammontare è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2019 secondo questo schema:

  • 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 100mila euro;
  • 50% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 100mila euro fino a 400mila;
  • 40% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 400mila euro fino a 1 milione;
  • 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 1milione di euro fino a 5 milioni;
  • 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni.

È comunque garantito un contributo minimo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’importo del contributo riconosciuto non può in ogni caso superare 150.000 euro. La somma arriverà direttamente sul conto corrente indicato nella richiesta o, a scelta irrevocabile del contribuente, lo si potrà utilizzare come credito d’imposta in compensazione.

PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PUOI RIVOLGERTI ALLA TUA ASSOCIAZIONE CONFCOMMERCIO DI RIFERIMENTO

CONTRIBUTI REGIONALI A FONDO PERDUTO, NUOVI BENEFICIARI E FINESTRE PER LE DOMANDE

Con delibera n.4059 del 16 dicembre 2020 la Giunta regionale ha approvato la terza edizione della misura “Sì! Lombardia”, rivolta alle microimprese particolarmente colpite dalle restrizioni imposte dal contenimento del contagio del Covid-19.

Di cosa si tratta?

Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo a fondo perduto una tantum a titolo di indennizzo per la situazione di particolare disagio, senza vincolo di rendicontazione di spese connesse. La dotazione finanziaria complessiva è di 30.951.816 euro.

L’importo del contributo è di 1.000 o 1.500 o 2.000 euro, secondo quanto indicato nell’allegato A alla delibera.

Chi può ricevere il contributo?

Possono presentare domanda di contributo le microimprese operanti nei seguenti settori, con codice Ateco primario riportato nell’allegato A alla delibera (che puoi trovare qui)

  • Filiera della produzione tessile e calzature
  • Attività artigianali
  • Filiera di servizi per eventi, comunicazione, marketing, pubblicità e altri servizi alle imprese
  • Intermediari, agenti e rappresentanti
  • Commercio all’ingrosso
  • Commercio al dettaglio in sede fissa
  • Filiera attività culturali e dello spettacolo
  • Filiera servizi alla persona
  • Filiera della somministrazione, ristorazione e intrattenimento.

Quando è possibile presentare la domanda?

Le domande per accedere al contributo potranno essere presentate dal 18 dicembre 2020 nelle 3 finestre sotto riportate, secondo le modalità specificate nell’avviso 1 ter:

  • finestra 1, Filiera della produzione tessile e calzature, Attività artigianali, Filiera di servizi per eventi, comunicazione, marketing, pubblicità e altri servizi alle imprese, Intermediari, agenti e rappresentanti, domande dal 18/12/2020 ore 11
  • finestra 2, Intermediari, agenti e rappresentanti, Commercio all’ingrosso, Commercio al dettaglio in sede fissa, Filiera attività culturali e dello spettacolo, Filiera servizi alla persona, domande dal 18/12/2020 ore 15
  • finestra 3, Filiera della somministrazione, ristorazione e intrattenimento, domande dal 19/12/2020 ore 11

Tutte le finestre si chiuderanno il 23 dicembre alle ore 13, salvo precedente esaurimento delle dotazioni finanziarie assegnate alle singole finestre.

Contestualmente è prevista la riapertura degli Avvisi 1 e 1 bis da giovedì 17 dicembre ore 11.00 a lunedì 21 dicembre ore 13.00.

Per la presentazione delle domande rivolgiti alla tua Associazione di riferimento

DOCUMENTI

SCARICA ALLEGATO A

 

 

CONTRIBUTI REGIONALI SI!LOMBARDIA POSITIVI, MA ATTENZIONE A IMPRESE RESTI ALTA

“Un nuovo provvedimento importante e positivo che questa volta include, tra gli altri, anche il comparto della ristorazione, uno tra i più duramente colpiti da crisi e calo dei fatturati”. Così Confcommercio Lombardia e Fipe (la Federazione Italiana Pubblici Esercizi) Lombardia si esprimono sui nuovi contributi a fondo perduto stanziati dalla Regione con l’ulteriore estensione della misura “Si!Lombardia”.

“Si tratta di un apprezzato segnale di attenzione da parte della Regione e, in particolare, degli assessori Davide Caparini e Alessandro Mattinzoli” commenta Confcommercio Lombardia. “Positiva, inoltre, l’inclusione di numerose filiere di commercio all’ingrosso, così come la riapertura delle precedenti finestre di presentazione delle domande che consentirà anche a chi non aveva fatto in tempo di poter richiedere i contributi a fondo perduto”.

“Non dobbiamo dimenticare però che il momento è ancora drammatico. Questa nuova estensione di ‘Si!Lombardia’ sarà certamente una parziale boccata di ossigeno, ma resta il fatto che l’entità delle perdite per la ristorazione è elevatissima” puntualizzano Confcommercio Lombardia e Fipe Lombardia. “Per un’impresa su quattro negli ultimi mesi i fatturati sono crollati di più del 50%, e sarà così anche fino a marzo per un’impresa su tre. C’è inoltre grande preoccupazione per il possibile nuovo giro di vite sulle attività previsto nell’imminente periodo delle feste a pochi giorni dall’avvio in Lombardia della zona gialla, prospettiva che genera instabilità e incertezze sulla tenuta dell’intero comparto”. “Come se non bastasse, l’andamento dei consumi legati al Natale in Lombardia è fortemente negativo, con un calo di 1,6 miliardi rispetto a dicembre 2019”.

“Per questo accogliamo con favore le azioni di ristoro come quella prevista da Regione Lombardia, ma ribadiamo – concludono Confcommercio Lombardia e Fipe Lombardia – che l’attenzione nei confronti delle imprese deve restare alta. Occorre garantire risposte veloci e concrete per migliaia di attività che meritano di avere una reale prospettiva di futuro”.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO SI!LOMBARDIA: TRA I BENEFICIARI INCLUSA ANCHE RISTORAZIONE

La Giunta regionale ha approvato la nuova edizione del bando SI! Lombardia che, con un importo di € 30.951.816, prevede l’estensione della platea dei beneficiari dell’indennizzo a fondo perduto.

L’Avviso 1 ter aprirà venerdì 18 dicembre alle ore 11.00 con chiusura mercoledì 23 dicembre alle ore 13.00.

Nei beneficiari dei contributi a fondo perduto da 1000 a 2000 euro sono ricomprese le seguenti filiere:

  • Somministrazione, ristorazione e intrattenimento (ristorazione, gelaterie, pasticcerie, bar, discoteche)
  • Produzione tessile e calzature
  • Attività artigianali (panetteria fresca, paste alimentari, tappezzerie, lavanderie industriali, lavanderie e tintorie)
  • Servizi per eventi, comunicazione, marketing, pubblicità, e altri servizi alle imprese (costruzione nca, design)
  • Intermediari, agenti e rappresentanti
  • Commercio all’ingrosso (prodotti lattiero-caseari, oli e grassi, prodotti tessili, tessuti, abbigliamento, camicie, calzature merceria e filati)
  • Commercio al dettaglio in sede fissa (computer, elettronica di consumo, elettrodomestici, mercerie, profumerie, erboristerie)
  • Attività culturali e spettacolo
  • Servizi alle persone (barbieri e parrucchieri)

SCARICA QUI L’ELENCO COMPLETO DEI CODICI ATECO DELLE ATTIVITA’ AMMESSE

Contestualmente è prevista la riapertura degli Avvisi 1 e 1 bis da giovedì 17 dicembre ore 11.00 a lunedì 21 dicembre ore 13.00.

Per informazioni e per la presentazione delle domande rivolgiti alla tua associazione di riferimento.

SI! LOMBARDIA: NUOVO STANZIAMENTO, SI ALLARGA LA PLATEA DEI BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

Approvata dalla Giunta Regionale una nuova edizione della misura “Sì! Lombardia”. Si allarga la platea dei beneficiari dei contributi a fondo perduto una tantum, come indennizzo a seguito della crisi legata all’emergenza covid-19. Tra le nuove attività ristorate rientrano, ad esempio, la filiera dell’ingrosso e gli agenti di commercio.

La dotazione finanziaria complessiva  del nuovo stanziamento è di 43.706.316,00 euro.

SCARICA QUI L’ELENCO DEI NUOVI BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

La presentazione delle domande è avviata in sei finestre, come di seguito specificato, ciascuna destinata a specifiche filiere e gruppi di beneficiari di attività, come indicato nell’elenco scaricabile sopra.

• Finestra 1- dal 9 dicembre 2020 ore 11.00: quota riservata € 5.152.456,00;

• Finestra 2 – dal 9 dicembre 2020 ore 15.00: quota riservata € 6.002.968;

• Finestra 3 – dal 10 dicembre 2020 ore 11.00: quota riservata € 10.741.600,00;

• Finestra 4 – dal 10 dicembre 2020 ore 15.00: quota riservata € 7.303.849,00;

• Finestra 5 – dal 11 dicembre 2020 ore 11.00: quota riservata € 7.707.243,00;

• Finestra 6 – dal 11 dicembre 2020 ore 15.00: quota riservata € 6.798.200,00.

La domanda deve essere presentata online, per assistenza contatta la tua Associazione di riferimento

CONTRIBUTI REGIONALI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

Regione Lombardia ha approntato una serie di misure di sostegno per attività colpite dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19. In sintesi i provvedimenti principali:

MISURA “SI! LOMBARDIA”, CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

Per microimprese e lavoratori autonomi
DOMANDE DA 23 A 27 NOVEMBRE IN 7 FINESTRE SUCCESSIVE in base a codice ATECO

Si tratta di un contributo una tantum; il requisito per l’accesso è  aver subito un calo di fatturato di un terzo nel periodo marzo – ottobre 2020 rispetto a marzo – ottobre 2019.

Per le microimprese sono previsti contributi da 1000, 1500 o 2000 euro in base a codice ateco.

In generale, i settori e le attività beneficiarie sono le seguenti:

  • Filiera commercio al dettaglio (abbigliamento, calzature, negozi nei centri commerciali)
  • Filiera eventi (Organizzatori cerimonie, catering, fotografia, organizzazione fiere e convegni, noleggio attrezzature, e altri)
  • Ambulanti
  • Trasporto (ncc, ncc bus, e altri)
  • Commercio attraverso distributori automatici
  • Estetisti
  • Settore turistico (guide, agenzie di viaggio, tour operator)
  • Sport e intrattenimento bambini (palestre, corsi di danza, e altri)
  • Attività culturali (produzione cinematografica, proiezione, recitazione, e altri)

Le finestre per la presentazione delle domande sono le seguenti

-finestra 1, filiera trasporti persone, domande dal 23/11/2020 ore 11
 finestra 2, commercio al dettaglio in sede fissa di abbigliamento e calzature, domande dal 23/11/2020 ore 15
– finestra 3, filiera eventi, domande dal 24/11/2020 ore 11
 finestra 4, servizi degli istituti di bellezza, domande dal 24/11/2020 ore 15:
 finestra 5, operatori settore turistico, filiera sport e intrattenimento bambini, filiera attività culturali, commercio effettuato per mezzo di distributori automatici, domande dal 25/11/2020 ore 11
– finestra 6, esercizi commerciali al dettaglio del settore non alimentare in centri commerciali domande dal 25/11/2020 ore 15
– finestra 7, ambulanti operanti prevalentemente in fiere, sagre o aree dedicate ad eventi e manifestazioni (es. eventi sportivi, concerti) domande dal 26/11/2020 ore 11

Tutte le finestre si chiuderanno il 27 novembre all’orario indicato nell’avviso, salvo precedente esaurimento delle dotazioni finanziarie assegnate alle singole finestre.

Per i lavoratori autonomi con partita IVA non iscritti a registro imprese previsto contributo da  1000 euro

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MISURA “CREDITO ORA” PER ABBATTIMENTO TASSI DEI FINANZIAMENTI

Tra i beneficiari rientrano i servizi di ristorazione (Ristorazione con somministrazione, Ristorazione senza somministrazione, gelaterie e pasticcerie, bar ed esercizi senza cucina)

Rientrano inoltre tra le attività destinatarie della misure le attività storiche e di tradizione regionali.

La misura prevede l’abbattimento dei tassi di interesse fino al 3% e fino ad un massimo di 2500 euro, e la copertura al 50% dei costi di garanzia nel limite di 300 euro.

E’ destinata a finanziamenti da un minimo di 10 mila euro a un massimo di 30 mila euro, della durata da 12 a 72 mesi, con un ammortamento massimo di 24 mesi e stipulati dal 16 ottobre 2020.

La procedura di valutazione sarà a sportello in ordine cronologico con presentazione domande entro 31 marzo 2021 ed erogazione della misura da gennaio 2021.

PER ALTRE INFORMAZIONI E PER ADERIRE ALLE MISURE IN OGGETTO RIVOLGITI ALLA TUA ASSOCIAZIONE DI RIFERIMENTO

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DECRETO RISTORI BIS, CHI HA DIRITTO AL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

Il Decreto Ristori Bis ha ampliato la platea dei beneficiari del contributo a fondo perduto già previsto nel primo decreto ristori. Le norme sono indicate negli art. 1 e 2.
  • L’elenco delle categorie beneficiarie è riportato negli Allegati 1 e 2 del decreto Ristori bis. In linea generale, per le categorie che già beneficiavano del contributo che si trovano nelle zone arancione o rossa, ed è il caso della Lombardia, la percentuale di contributo viene elevata al 200%.

Elenco completo attività e percentuali di contributo

SCARICA ALLEGATO 1 DL RISTORI BIS

SCARICA ALLEGATO 2 DL RISTORI BIS

Calcolo del contributo

Analogamente a quanto previsto dal primo decreto ristori, il contributo viene calcolato a partire dalla perdita di fatturato nel mese di Aprile 2020 rispetto al 2019. Sulla perdita di fatturato viene calcolata una percentuale (10%,15% o 20% in base al fatturato annuale dell’impresa) e al risultato ottenuto viene applicato il coefficiente previsto dal Dl Ristori Bis per il corrispondente codice Ateco.

Come viene erogato

L’erogazione segue gli stessi criteri previsti nel primo Decreto Ristori
  • Automaticamente dall’Agenzia delle entrate per chi ha già beneficiato del Contributo previsto dal Decreto Rilancio.
  • Per chi non ha beneficiato del contributo sarà necessario presentare apposita istanza.

 

 

DL AGOSTO: CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER NEGOZI NEI CENTRI STORICI

L’art. 59 del DL agosto prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto per le attività commerciali presenti nei centri storici. L’obiettivo della misura è sopperire ai mancati incassi legati alla perdita di flussi turistici dall’estero. Il contributo a fondo perduto per i negozi, in ogni caso, non sarà inferiore a:

  • € 1.000 per gli esercenti che operano come ditte individuali;
  • € 2.000 per le società.

PER QUALI CITTA’

Il contributo spetterà agli esercizi commerciali nei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana che, in base all’ultima rilevazione resa disponibile da parte delle amministrazioni pubbliche competenti per la raccolta e l’elaborazione di dati statistici, abbiano registrato presenze turistiche di cittadini in Paesi esteri:

  • Per i comuni capoluogo di provincia, in numero almeno tre volte superiore a quelli dei residenti negli stessi comuni;
  • Per i comuni capoluogo di città metropolitana, in numero pari o superiore a quello dei residenti negli stessi comuni.

COME SI CALCOLA

Nel dettaglio, l’art. 59, al comma 2, stabilisce che il contributo spetti se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi riferito al mese di giugno 2020 è inferiore alla metà dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi realizzati nel corrispondente mese del 2019.

Il successivo comma 3 dell’art. 59 del DL agosto prevede poi che l’importo del contributo a fondo perduto negozi si calcoli applicando, alla differenza di fatturato e corrispettivi registrata, la percentuale del:

  • 15%, per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro nel periodo d’imposta precedente;
  • 10%, per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a 1.000.000 di euro nel periodo d’imposta precedente;
  • 5% per i soggetti con ricavi o compensi superiori.

L’importo massimo del contributo a fondo perduto è fissato a 150.000 euro.

Il compito dell’attuazione del contributo  sarà dell’Agenzia delle Entrate.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PREVISTI DA DL RILANCIO: DOMANDE DAL 15 GIUGNO

PER ASSISTENZA NELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA, RIVOLGITI ALLA TUA ASSOCIAZIONE CONFCOMMERCIO DI RIFERIMENTO


Dal 15 giugno sarò possibile richiedere il contributo a fondo perduto a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown, previsto dal Dl Rilancio.

Il modello per la richiesta  potrà essere predisposto e inviato – dal primo pomeriggio del 15 giugno 2020, anche avvalendosi di un intermediario – mediante il canale telematico Entratel oppure mediante un’apposita procedura web che l’Agenzia delle Entrate attiverà all’interno del portale Fatture e Corrispettivi del sito www.agenziaentrate.gov.it. Una guida – pdf dell’Agenzia delle Entrate, già consultabile online, spiega inoltre tutti i dettagli della misura, dai soggetti interessati, del calcolo del contributo nonché le indicazioni per richiederlo.

Come richiedere il contributo, la procedura web delle Entrate – Il Bonus a fondo perduto potrà essere richiesto compilando elettronicamente una specifica istanza da presentare fra il 15 giugno e il 24 agosto. Per predisporre e trasmettere l’istanza, si potrà usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline ovvero una specifica procedura web, nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi. Il contribuente potrà avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione delle fatture elettroniche. Sarà possibile accedere alla procedura con le credenziali Fiscoonline o Entratel dell’Agenzia oppure tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, oppure mediante la Carta nazionale dei Servizi (Cns). Per ogni domanda, il sistema dell’Agenzia effettuerà due elaborazioni successive relative ai controlli formali e sostanziali. L’esito delle due elaborazioni sarà comunicato con apposite ricevute restituite al soggetto che ha trasmesso l’istanza.

A chi spetta il contributo – Il contributo a fondo perduto può essere richiesto dalle imprese, dalle partite Iva o dai titolari di reddito agrario, a patto che siano in attività alla data di presentazione dell’istanza per l’ottenimento del contributo. In particolare, il “Decreto Rilancio” precisa che non possono fruire del Bonus a fondo perduto i soggetti la cui attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda, i soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (art. 162-bis del Tuir), i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal Decreto Cura Italia e gli enti pubblici (art. 74 del Tuir).

I requisiti per ottenere il Bonus –  In sintesi, il contributo a fondo perduto spetta qualora siano soddisfatti due requisiti. Il primo consiste nell’aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro. Il secondo requisito da soddisfare per ottenere l’erogazione del contributo a fondo perduto è che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019. Ma ci sono due eccezioni a questo caso generale: il primo in cui il soggetto interessato abbia avviato la propria attività a partire dal 1° gennaio 2019 (il contributo spetta allora a prescindere dal calo del fatturato). Lo stesso per i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), ancora in emergenza al 31 gennaio 2020 (dichiarazione dello stato di emergenza da Coronavirus).

Come si calcola il contributo? –   Calcolare l’ammontare del contributo non è difficile.  Alla differenza fra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente del mese di aprile 2019 si applica una specifica percentuale in relazione all’ammontare di ricavi e compensi:

  • 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 400mila euro
  • 15%  se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro
  • 10%  se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro

Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Il contributo a fondo perduto è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.

ALTRI DETTAGLI SUL SITO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE, CLICCANDO QUI

 

BANDO SAFE WORKING – IO RIAPRO SICURO: CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER IMPRESE

Contributi a fondo perduto per le imprese affinché possano dotarsi degli strumenti di sicurezza previsti dalla Fase Due. La giunta regionale ha approvato i criteri del bando Safe Working, con una dotazione che ammonta a 18 milioni e 680 mila euro, di cui 15.200.000 di Regione Lombardia e 3.480.000 delle Camere di Commercio Lombarde. L’intervento  e’ finalizzato a sostenere gli esercizi commerciali e le micro e piccole imprese lombarde che sono state oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza all’emergenza epidemiologica Covid-19, per aiutarle a riaprire adottando le misure adeguate durante la ‘Fase 2′ e ottenere giusti livelli di sicurezza sia per l’impresa stessa con i suoi dipendenti sia per i clienti sia infine per i fornitori.

Il provvedimento riguarda i settori del commercio al dettaglio, dei pubblici esercizi (bar e ristoranti), dell’artigianato, del manifatturiero, dell’edilizia, dei servizi e dell’istruzione.  Sono escluse le aziende che hanno proseguito l’attivita’ e quelle che hanno deciso di introdurre il lavoro agile per tutti i dipendenti.

L’aiuto consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, come da sempre richiesto e auspicato da Confcommercio Lombardia, fino al 60% delle spese ammesse per le piccole imprese e fino al 70% delle spese per le micro imprese. Il contributo e’ concesso nel limite massimo di 25.000 euro.

L’investimento minimo richiesto e’ pari a 2.000 euro.

Sono ammesse al contributo le spese per gli interventi che riguardano la messa in sicurezza sanitaria come per esempio: macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali; apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili; interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali; strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (parafiato, separe’, dehors); termoscanner; strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti; dispositivi di protezione individuale come mascherine, guanti, occhiali; spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, etc. Unioncamere sara’ soggetto gestore e attuatore della misura. A seguito di questa delibera, nei prossimi giorni, sara’ emanato un bando.