COVID-19: LE RICHIESTE DI CONFCOMMERCIO LOMBARDIA PER LE IMPRESE

Il Decreto Cura Italia di marzo non è più sufficiente a garantire adeguate risposte ad un sistema economico messo a dura prova dall’emergenza legata alla diffusione del Covid-19. In vista delle nuove misure annunciate dal Governo per il mese di aprile, Confcommercio Lombardia ribadisce la necessità di interventi urgenti e mirati a sostegno delle imprese:

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  1. Iniezione immediata di liquidità
  2. Sospensione per tutto il 2020 di imposte e pagamenti, fino a 10 milioni di fatturato e rateizzazioni in 24 mesi
  3. Azzeramento tributi locali del primo semestre 2020
  4. Credito di imposta per locazioni commerciali: ampliamento categorie catastali ed estensione a tutto il 2020
  5. Accelerazione tempi di pagamento pubblica amministrazione
  6. Incremento indennità professionisti e autonomi oltre gli attuali 600 euro
  7. Detrazione Irpef a sostegno delle vacanze in Italia
  8. Estensione moratoria mutui e prestiti bancari per tutto il 2020
  9. Favorire accesso al credito attraverso Confidi
  10. Grande piano di semplificazione, innovazione e di investimenti pubblici per rilanciare i consumi

Sostegno al sistema economico lombardo: le richieste di Confcommercio Lombardia

A seguito della seconda riunione di emergenza del tavolo di Segreteria del Patto per lo Sviluppo istituito da Regione Lombardia, Confcommercio Lombardia ha presentato le richieste per un immediato sostegno al sistema economico regionale.

Occorre dare una risposta veloce e sostanziale alle esigenze di tutto il sistema economico lombardo, messo a dura prova dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria.

Pur tenendo conto delle peculiarità della zona rossa, è il tessuto del commercio, dei servizi del terziario e del turismo dell’intera Lombardia che in questo momento ha bisogno di risposte e sostegno urgenti. Per questo la prima misura deve essere l’estensione all’intero territorio regionale dei provvedimenti di sostegno alle imprese previsti per la zona rossa.

Auspicabile inoltre l’istituzione di una zona economica speciale (ZES), prima nella zona rossa e poi in tutta la regione, per rilanciare le aree colpite attraverso una semplificazione burocratica e amministrativa e investimenti con regimi fiscali speciali

In generale poi, andrebbero attivati interventi speciali  e misure straordinarie di governance similmente a quanto avvenuto in seguito al disastro del Ponte Morandi.

Urgente anche dare risposta per quanto riguarda il sostegno al credito, con  misure per assicurare la liquidità alle imprese attraverso agevolazioni per le linee di credito e una moratoria per la scadenza delle rate su leasing e finanziamenti bancari

Si rende necessaria inoltre una forte azione di sostegno a tutto il comparto del turismo attraverso azioni come l’incentivo alle vacanze del mercato interno con la possibilità di portare in detrazione le spese per i viaggi e la ricettività sostenute in Italia. Importante inoltre diminuire l’aliquota IVA per il settore alberghiero, uniformandola al valore più basso applicato al settore a livello europeo, e utilizzare le risorse accumulate grazie alla tassa di soggiorno per un sostegno diretto al comparto.

Necessaria poi la proroga, o l’abbattimento, dei versamenti dei tributi locali su tutto il territorio regionale, garantendo l’uniformità degli interventi in tutta la Lombardia.