CONFCOMMERCIO LOMBARDIA: L’ESTATE SIA LA STAGIONE DELLA SVOLTA NEL TURISMO

In Lombardia primi mesi 2021 ancora in sofferenza (-80% gli arrivi).

Resta l’incognita turisti stranieri. Per rilancio servono piano di marketing internazionale, investimenti

su capitale umano, digitalizzazione e sostenibilità.

“È importante che la voce del comparto si alzi forte proprio dalla Lombardia, prima regione italiana per quota di fatturato nell’ospitalità: 15 miliardi, il 17% del totale italiano, con oltre 253 mila imprese attive nel turismo”. Confcommercio Lombardia, con il sistema Confturismo – Federalberghi, Fipe, Fto – ha preso parte all’inaugurazione della Stagione Turistica Italiana a Tremezzina, sul Lago di Como, alla presenza del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e dell’Assessore al Turismo Lara Magoni. “Servono risposte urgenti e sostanziali per un comparto che rappresenta uno dei motori dell’economia italiana e della Lombardia, perché la stagione estiva sia finalmente quella della svolta”.

In Lombardia il 2020 si era chiuso con -70% di arrivi (-12 milioni) e -60% di presenze (-26 milioni) e cali di fatturato sino al 90% nelle strutture ricettive, dovuti in larga misura alla forte dipendenza del settore dalla componente estera attratta dalle città, dalle occasioni di shopping, dai grandi eventi.  I primi mesi del 2021 non hanno segnato un’inversione di tendenza, con le misure di contenimento sanitario che hanno di fatto cancellato la stagione invernale e compromesso quella primaverile. Nel quadrimestre gennaio – aprile 2021 si è registrato un crollo di circa l’80% degli arrivi rispetto al 2019.

L’attenzione è puntata quindi su questa estate. Se gli italiani hanno “voglia” di vacanza – secondo le rilevazioni di Confturismo, l’indice di fiducia dei viaggiatori nazionali è infatti tornato agli stessi livelli di due anni fa e il 41% degli italiani ha già prenotato le vacanze – la grande incognita, soprattutto per la Lombardia, resta quella del turismo straniero: “Il turismo nazionale porterà parziale sollievo nelle tradizionali località di villeggiatura, dai laghi alle montagne, ma gli arrivi internazionali restano fondamentali, per queste destinazioni come per le grandi città” afferma Confcommercio Lombardia. “Per questo in regione ci aspettiamo comunque una ripresa a macchia di leopardo, con differenze in base ai settori di attività e alle caratteristiche dei territori. Resta comunque fortissima la voglia di ricominciare da parte di tutti gli operatori, le nostre imprese sono motivate e pronte a cogliere ogni occasione di ripresa”.

Fondamentale perciò assecondare la ripartenza “Positivo – rileva Confcommercio Lombardia – l’annuncio da parte del Ministro Garavaglia dell’estensione del superbonus, seppur all’80%, anche al settore turistico. Resta comunque la necessità di un percorso di accompagnamento per chi ancora è in difficoltà ed interventi su alcune direttrici fondamentali: ricostituire il capitale umano del settore, attivare un piano di aggiornamento e di digitalizzazione – terreno su cui si gioca l’incrocio tra domanda e offerta – e spingere gli investimenti sulla transizione verde per un turismo di qualità, sostenibile, di scoperta”.

“E poi – conclude Confcommercio Lombardia – un grande piano di marketing internazionale che risvegli nel mondo la ‘voglia di Lombardia’, una regione che può offrire luoghi di una bellezza senza pari, e, soprattutto, metta in evidenza quanto è stato realizzato sul fronte della sicurezza. Occorre, insomma, che sia fatto tutto il possibile perché i prossimi siano i mesi dell’inversione di tendenza definitiva, anche grazie al volano offerto della ripresa dei grandi eventi, a partire da settembre”.