TERZIARIO DONNA LOMBARDIA: IMPORTANZA CRESCENTE DI IMPRESE E OCCUPAZIONE FEMMINILE

Sfruttare le opportunità del welfare contrattuale e del PNRR

In Lombardia è concentrato il 13,5% delle imprese femminili italiane, con una crescita del +0,4% nel 2022 rispetto al 2021 (dati Unioncamere Lombardia). Positivo anche il dato sull’occupazione: in Lombardia è attivo il 63,7% delle donne in età lavorativa, rispetto alla media italiana del 55,4%, con un tasso di disoccupazione femminile che si attesta al 6,6%, rispetto al 10,6% nazionale. A dare un importante contributo è il terziario di mercato con un’occupazione femminile del 50%, rispetto ad una media lombarda in tutti i settori complessivi dell’economia che si attesta intorno al 40% (dati Istat).

In una stagione in cui le donne sono sempre più protagoniste della vita pubblica, anche nel mondo dell’impresa e del lavoro è importante stimolare e valorizzare la competenza per sfondare il cosiddetto ‘soffitto di cristallo’ – dichiara Lionella Maggi, presidente di Terziario Donna LombardiaOccorre cogliere le tante opportunità offerte alle donne lavoratrici nell’ambito del welfare contrattuale, che vanno dai contributi per la natalità, alla genitorialità, al supporto per i costi dei centri estivi per i bambini ecc.  Per questo motivo, insieme a Confcommercio Lombardia, siamo impegnati affinché le donne possano sempre più affrontare percorsi di crescita e di formazione, sfruttando anche tutte le opportunità offerte da PNRR e dai fondi in tema di parità di genere. Proprio su questo tema è a disposizione uno Sportello per la certificazione della parità di genere di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza: un aiuto per poter accedere alle risorse messe in campo da Regione Lombardia che, con 10 milioni di euro, facilita un percorso il cui obiettivo è quello di migliorare gli standard di presenza e di opportunità salariali all’interno delle imprese”.

Tutte le Confcommercio lombarde sono impegnate in questi servizi di accompagnamento a risorse e bandi per le imprese femminili. Con la prossima Giunta regionale – conclude Lionella Maggici confronteremo per amplificare le misure destinate alla conciliazione tempi di vita e lavoro e per i servizi all’infanzia”.