LOMBARDIA: EXPORT IN AUMENTO DEL 5,2% NEL 2018

L’export della Lombardia ha resistito alla fase di decelerazione della crescita globale, confermando il trend positivo iniziato lo scorso anno, con una crescita tendenziale del 5,5% nel quarto trimestre e con una crescita media annua del 5,2% per il 2018.Il valore dell’export lombardo, nel 2018, ha superato i 127 miliardi di Euro. Questi i dati che emergono dal Focus congiunturale di Unioncamere Lombardia su dati ISTAT. 

La performance dell’export lombardo del 2018 è superiore alla media italiana che si ferma al +3,1%, apportando un contributo fondamentale alla crescita nazionale. Considerando le principali regioni manifatturiere del nord è l’Emilia Romagna a registrare l’incremento tendenziale maggiore con un aumento del 5,7%, seguita dalla Lombardia con il 5,2%, dal Veneto con il 2,8% e dal Piemonte con lo 0,4%. 

Hanno sostenuto maggiormente la crescita dell’export lombardo nell’ultimo quarto dell’anno gli articoli farmaceutici con una crescita del 37,6%, i prodotti tessili, pelli ed accessori in aumento dell’11,3%, e i computer e gli apparecchi elettronici con un aumento trimestrale del 9,9%.
Buono anche il ritmo di crescita gli altri prodotti delle attività manifatturiere, in prevalenza mobili (+4,9%), la gomma e le materie plastiche (+4,2%) e le sostanze e i prodotti chimici (+4,0%). Aumenta l’export di metalli di base e prodotti in metallo (+3,5%) e, con minor intensità, quello di macchinari e apparecchi (+0,8%).  

Nel quarto trimestre 2018 la crescita delle esportazioni risulta più intensa verso i paesi extra UE con aumento del 7,3%, piuttosto che verso i paesi dell’Unione Europeache registrano un aumento del +3,9%, diversamente da quanto registrato nel trimestre precedente. Considerando tutto il 2018 la differenza si attenua: aumento dell’export pari al 5,3% i paesi extra UE e del 5,1% verso i paesi dell’Unione Europea. 

Il risultato dei paesi extra UE del 2018 è stato sostenuto principalmente dai flussi verso gli Stati Uniti d’America, la Svizzera, la Cina e l’India. Quello dei paesi dell’Unione Europea principalmente dai flussi verso la Germania, la Francia, la Spagna e la Polonia.