CONTATTA LA TUA CONFCOMMERCIO DI RIFERIMENTO

Bergamo

Fondata nel 1945 riunisce oltre 10mila imprese e risponde a tutte le esigenze dell’azienda. Autorevole sul territorio per la sua storia e la forza dei numeri che rappresenta, tutela gli interessi individuali e collettivi, dialoga con le istituzioni, offre assistenza e consulenza all’attività commerciale e migliora la qualità dell’organizzazione dell’impresa.

Contatti

Via Borgo Palazzo, 137 – 24125, Bergamo (Bg)
http://www.ascombg.it/
bergamo@confcommercio.it
Tel.: 035-4120111
Fax: 035-231082

 

Brescia

Confcommercio Brescia, già Associazione Commercianti della provincia di Brescia, che fu costituita con atto notarile l’11 luglio 1945, è «un’associazione delle imprese, delle attività professionali e del lavoro autonomo (…) libera, volontaria e senza fini di lucro» con la sede centrale a Brescia, a Palazzo Piacentini, in via Giuseppe Bertolotti 1.

Contatti

Via Bertolotti,1 – 25121, Brescia (Bs)
http://www.confcommerciobrescia.it/
info@confcommerciobrescia.it
Tel.: 030-292181
Fax: 030-2400500

 

Como

Confcommercio Como è l’associazione di categoria che riunisce le imprese della provincia di Como operanti nei settori del commercio, del turismo e dei servizi alle aziende. Costituita nel 1945 dall’Unione della Associazione Commercianti, della Associazione Pubblici Esercizi e della Associazione Albergatori, annovera più di 9000 soci distribuiti in oltre 50 categorie.

Contatti

Via Ballarini, 12 – 22100, Como (Co)
http://www.confcommerciocomo.it/
info@confcommerciocomo.it
Tel.: 031-2441
Fax: 031-271667

 

Cremona

Confcommercio Cremona è un’organizzazione sindacale che raggruppa e rappresenta le imprese del settore terziario nel territorio provinciale, con l’obiettivo di tutelarne, sostenerne e rafforzarne gli interessi legittimi, favorendo così lo sviluppo e la crescita imprenditoriale.

Contatti

Via Manzoni, 2 – 26100, Cremona (Cr)
http://www.confcommerciocremona.it/
cremona@confcommercio.it
Tel.: 0372-567611
Fax: 0372-567630

 

Lecco

Confcommercio Lecco è l’associazione di categoria aderente a Confcommercio, Confederazione Generale Italiana del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle PMI, che rappresenta il variegato mondo del terziario della Provincia di Lecco.

Nata nel 1945, da oltre 60 anni opera al fianco degli operatori del commercio, turismo e servizi rappresentandone gli interessi e fornendo servizi ed assistenza. È l’associazione provinciale più rappresentativa del settore con quasi 4.000 associati.

Contatti

Piazza Garibaldi, 4 – 23900, Lecco (Lc)
http://www.confcommerciolecco.it/
info@ascom.lecco.it
Tel.: 0341-356911
Fax: 0341-284209

 

Mantova

Confcommercio Mantova è l’organizzazione più rappresentativa del terziario nella provincia di Mantova per numero di associati (4mila imprese ), rete di uffici e delegazioni territoriali.

Contatti

Via Londra, 2 B/C – 46047, Mantova (Mn)
http://www.confcommerciomantova.it/
info@confcommerciomantova.it
Tel.: 0376-2311
Fax: 0376-360381

 

Milano LO MB

Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza è l’Organizzazione che rappresenta e coordina tutti gli operatori attivi nei settori del commercio, del turismo, dei servizi e delle professioni nelle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza.

Contatti

Corso Venezia, 47/49 – 20121, Milano (MI)
http://www.unione.milano.it/
segreteria.generale@confcommerciolombardia.it
Tel.: 02-7750.1
Fax: 02-7750280

 

Pavia

L’Associazione Commercianti della Provincia di Pavia, Confcommercio, è l’organizzazione sindacale a cui aderisce la grande maggioranza degli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi della provincia.

ASCOM raggruppa oltre 7000 aziende facendosi interprete delle loro aspirazioni, esigenze, progetti.

Contatti

Corso Cavour, 30 – 27100, Pavia (PV)
http://www.ascompavia.it/
info@ascompavia.it
Tel.: 0382-372511
Fax: 0382-538048

 

Sondrio

L’Unione Confcommercio Sondrio ed il suo sistema di società ed enti collegati rappresentano a livello provinciale il principale punto di riferimento per tutte le aziende operanti nei settori del commercio, del turismo e dei servizi.

Oltre all’attività di rappresentanza di interessi presso enti ed istituzioni di riferimento, le 4.500 imprese socie hanno a disposizione una gamma completa di servizi: dalla promozione al supporto per le questioni tecniche riguardanti la gestione dell’azienda, dalla formazione specifica per gli operatori di questi settori, ai servizi finanziari.

Contatti

Via del Vecchio Macello 4/c – 23100, Sondrio (So)
http://www.unione.sondrio.it/
sondrio@confcommercio.it
info@unione.sondrio.it
Tel.: 0342-533311
Fax: 0342-511042

 

Varese

Uniascom Varese è un’organizzazione di soggetti imprenditoriali e professionali che operano nel settore terziario nonché in altre attività economico produttive organizzati nelle Associazioni territoriali che la compongono. Uniascom Varese è la più grande associazione di rappresentanza delle imprese del terziario in provincia di Varese, associa oltre 9.000 imprese del commercio, del turismo, dei servizi dei trasporti e delle professioni; è costituita dalle Associazioni Territoriali di Varese, Busto Arsizio, Gallarate Malpensa, Luino e Saronno.

Contatti

Via Valle Venosta, 4 – 21100, Varese (Va)
http://www.uniascom.va.it/
info@uniascom.va.it
varese@confcommercio.it
Tel.: 0332-342210
Fax: 0332-335518

MOBILITA’ E SPOSTAMENTI, FARE PRESTO PER SALVARE TURISMO ESTIVO. RIAPERTURE DAL 26, SOLO UN PUBBLICO ESERCIZIO SU DUE HA SPAZI ALL’APERTO

Il vicepresidente vicario Carlo Massoletti: “Misura fondamentale per il turismo estivo

in regione. Riaperture del 26? Solo un primo passo, un pubblico esercizio su due non ha spazi all’aperto”

“Il ‘green pass’ o qualunque altra soluzione per permettere la ripresa dei viaggi è fondamentale anche per il turismo lombardo: se non si fa in fretta rischiamo di compromettere l’estate. In gioco ci sono oltre 4 miliardi di euro, essenziali per la tenuta di migliaia di imprese” E’ l’appello di Confcommercio Lombardia affinché si definiscano velocemente le modalità per far ripartire il turismo, anche attraverso il cosiddetto green pass allo studio del Governo e, su scala internazionale, dell’Unione Europea. Una sollecitazione che si accompagna alla richiesta di accelerare con le riaperture in sicurezza.

“Allo stato attuale – rileva Confcommercio Lombardia – senza aperitivo e cena, le città si svuotano alle 18. Riaprire nel rispetto dei protocolli bar e ristoranti, oltre che di estrema importanza per la vita sociale delle nostre città, significa garantire ricadute a cascata per tutte le altre categorie del commercio.” E sul tema degli spazi all’aperto resta l’allarme: “Anche in Lombardia un pubblico esercizio su due è senza dehor: quelle del 26 aprile, nelle modalità annunciate, rischiano quindi di essere riaperture quasi solo di facciata che porteranno, tra l’altro, a profonde discriminazioni all’interno delle stesse categorie”.

Il tema del green pass per consentire gli spostamenti anche in vista dell’estate è sostanziale per il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti:Prima dell’emergenza Covid, il turismo estivo in regione contava oltre 16 milioni di presenze, di cui il 65% straniere, tra giugno e settembre; è chiaro che in una situazione non ancora del tutto ristabilita non torneremo a numeri paragonabili, ma occorre fare tutto il possibile per consentire l’arrivo in sicurezza del maggior numero di turisti. Che sia il green pass o un’autocertificazione per gli spostamenti nazionali tra regioni rosse e arancioni, basta che si faccia in fretta”.

Un comparto, quello del turismo lombardo, piegato da un anno e due mesi di emergenza sanitaria. “Si tratta di un settore tra i più colpiti: basti pensare alla montagna, che ha visto sfumare quasi completamente due intere stagioni, con un profondo rosso da quasi un miliardo di euro; le città d’arte, di fatto totalmente svuotate di turisti, o il blocco completo di grandi eventi internazionali che hanno ricadute sull’intero sistema economico lombardo, dal Salone del Mobile alle settimane della moda” osserva Massoletti.Un disastro – prosegue – raccontato dai numeri: la maggior parte delle strutture ricettive chiuse da mesi, fatturati crollati del 90% e tassi di occupazione delle camere intorno al 5% in quelle poche strutture rimaste aperte, nonostante tutto. Per non parlare della crisi dei grandi hub aeroportuali e dell’indotto”.

Per questo, in cima alle priorità, devono esserci il via libera agli spostamenti e un piano di sostegno all’intero comparto turistico: “Ci sono Paesi che hanno già dato il via ad una campagna senza esclusione di colpi per assicurarsi una fetta di nostri potenziali turisti. Non c’è un minuto da perdere” conclude Massoletti.

LOMBARDIA “ZONA ROSSA”: LE RESTRIZIONI ALLE ATTIVITA’

Confermato dal Presidente del Consiglio l’inserimento della Regione Lombardia tra le cosiddette “zone rosse” previste dal D.P.C.M. del 3 novembre 2020.

Come specificato da Regione Lombardia, cessano quindi contestualmente di avere effetto le precedenti ordinanze del Presidente della Regione.

Di seguito le principali restrizioni che entreranno in vigore da venerdi 6 novembre:

  • E’ vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati  da comprovate esigenze lavorative o  situazioni  di  necessità  ovvero per motivi di salute
  • È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.
  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze
  • Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità e le altre attività consentite nell’allegato 23/24.
  • Nei centri commerciali è consentito l’accesso alle attività consentite ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi già previste a livello nazionale;
  • Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari.
  • Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie.
  • Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona tranne lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia, attività delle lavanderie industriali,  tintorie, servizi di pompe funebri e attività connesse, servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere.

Inoltre, restano valide le seguenti norme in vigore a livello nazionale

  • Sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento
  • Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza nonché culturali, centri sociali e centri ricreativi
  • Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto; restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso
  • Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza
  • Sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura
  • sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate
  • Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente

Norme che varranno per “almeno 15 giorni” e comunque non oltre la data di efficacia del decreto, cioè inizio dicembre.

SCARICA L’ELENCO COMPLETO (ALLEGATI 23/24) DELLE ATTIVITA’ CONSENTITE

LA GUIDA DI CONFCOMMERCIO LOMBARDIA PER ORIENTARSI TRA I BANDI REGIONALI E CAMERALI

Confcommercio Lombardia ha approntato la Guida ai bandi regionali e camerali

Si tratta di uno strumento agile, costantemente aggiornato, per orientarsi tra le misure economiche messe a disposizione delle imprese da Regione Lombardia e dal sistema camerale per aiutarle nel momento della ripartenza.

l bandi sono suddivisi nelle sezioni “Contributi per la ripartenza”, “Crescita digitale” e “Accesso al credito”.

Per ulteriori informazioni o per aderire ai bandi, rivolgiti alla tua Confcommercio di riferimento.

Ultimo aggiornamento: 24 luglio 2020

CLICCA QUI PER SCARICARE LA GUIDA

COLLEGIO DEI PRESIDENTI E CONSIGLIO GENERALE

Lunedi 22 giugno in videconferenza si è riunito il Collegio dei Presidenti e il Consiglio Generale di Confcommercio Lombardia convocato dal presidente Carlo Sangalli. Approvato all’unanimità il Conto Consuntivo 2019.

“Dobbiamo evitare il rischio di una tempesta perfetta: da una parte in pesanti costi della Fase 2 e le pochissime entrate e dall’altra la pesante crisi di liquidità” ha sottolineato il Presidente Sangalli  “Agli Stati Generali a Roma ho ribadito l’urgenza di una riduzione fiscale e del costo del lavoro. Ripartiamo nella nostra Regione valorizzando digitalizzazione e esperienze di quartiere, anche nelle progettualità dei distretti del commercio”

 

 

CREDITO ADESSO: SPORTELLO CHIUSO PER ESAURIMENTO RISORSE

Stop alle domande: Finlombarda Spa informa che lo sportello di Credito Adesso ed. 2020 è temporaneamente chiuso per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Ricordiamo che è possibile partecipare all’iniziative Credito Adesso Evolution, che prevede piani di rimborso fino a 72 mesi (di cui massimo 24 mesi di preammortamento).

Per più informazioni su Credito Adesso Evolution, clicca qui

DA REGIONE IN ARRIVO 22 MILIONI PER DISTRETTI DEL COMMERCIO

La Giunta Regionale ha approvato i criteri per il nuovo bando dedicato ai Distretti del commercio, criteri adeguati anche alle nuove necessità legate alla “Fase Due” dell’emergenza Covid-19.

Lo stanziamento del bando, in emanazione nei prossimi giorni, sarà in totale di 22.564.950 euro,  e sarò rivolto sia alle imprese sia ai comuni. Più in dettaglio:

A. Interventi realizzati dalle imprese:
1) 
Avvio di nuove attività del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato all’interno di spazi sfitti o in disuso, oppure subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente;
2) 
Rilancio di attività già esistenti;
3) 
Adeguamento strutturale, organizzativo e operativo dell’attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione della collettività e dei  consumatori ;
4) 
Organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online;

B. Interventi realizzati da Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni e altri partner di progetto:
1) 
Opere di rigenerazione e riqualificazione dell’area e del contesto del Distretto del Commercio
2) 
Predisposizione e gestione di servizi comuni per le imprese e l’utenza;
3) Stanziamenti sui bandi per le imprese, aggiuntivi rispetto alla quota regionale, a carico dei Comuni o degli altri partner di progetto.

Saranno previste specifiche forme di premialità e di incentivazione per quegli Enti Locali che riusciranno, anche in forma associata e in collaborazione con le Camere di Commercio, a concedere i contributi alle imprese entro l’anno 2020. La misura potrà inoltre fare sinergia con il programma di opere pubbliche per la riqualificazione urbana immediatamente cantierabili grazie alle risorse messe a disposizione dei Comuni da Regione Lombardia.

Su impulso di Confcommercio Lombardia nel 2008 Regione Lombardia ha conferito, prima in Italia, una nozione giuridica precisa dei Distretti del Commercio.Oggi in Lombardia i distretti sono 115 e coinvolgono 486 comuni.  Negli anni hanno visto investire risorse per oltre 70 milioni e generato una leva economica da oltre 220 milioni di euro.

ORDINANZA 537 REGIONE LOMBARDIA: NUOVE DISPOSIZIONI VALIDE DAL 4 AL 17 MAGGIO

La nuova ordinanza di Regione Lombardia sarà in vigore dal 4 al 17 maggio 2020, e regolerà la cosiddetta “Fase 2” insieme con il DPCM del 26 aprile.

Via libera ai mercati all’aperto (ma solo per generi alimentari e con precise norme di sicurezza), semaforo verde anche  per studi professionali, cartolerie, librerie, negozi di fiori e servizi di toelettatura per animali.

Possibilita’ d’apertura per servizi bancari e assicurativi, attivita’ alberghiere, attivita’ per riparazione e vendita di computer, telefoni ed elettrodomestici, articoli per illuminazione, ferramenta, vernici, materiale elettrico termoidraulico e apparecchiature fotografiche.

Ricordiamo che a differenza di quanto previsto dal DPCM in Lombardia permane  l’obbligo di coprirsi le vie respiratorie, con mascherina oppure con sciarpe, foulard o altri indumenti, anche all’aperto.

SCARICA IL TESTO INTEGRALE

COVID-19: LE RICHIESTE DI CONFCOMMERCIO LOMBARDIA PER LE IMPRESE

Il Decreto Cura Italia di marzo non è più sufficiente a garantire adeguate risposte ad un sistema economico messo a dura prova dall’emergenza legata alla diffusione del Covid-19. In vista delle nuove misure annunciate dal Governo per il mese di aprile, Confcommercio Lombardia ribadisce la necessità di interventi urgenti e mirati a sostegno delle imprese:

CLICCA QUI PER SCARICARE GRAFICA CON NOSTRE RICHIESTE

  1. Iniezione immediata di liquidità
  2. Sospensione per tutto il 2020 di imposte e pagamenti, fino a 10 milioni di fatturato e rateizzazioni in 24 mesi
  3. Azzeramento tributi locali del primo semestre 2020
  4. Credito di imposta per locazioni commerciali: ampliamento categorie catastali ed estensione a tutto il 2020
  5. Accelerazione tempi di pagamento pubblica amministrazione
  6. Incremento indennità professionisti e autonomi oltre gli attuali 600 euro
  7. Detrazione Irpef a sostegno delle vacanze in Italia
  8. Estensione moratoria mutui e prestiti bancari per tutto il 2020
  9. Favorire accesso al credito attraverso Confidi
  10. Grande piano di semplificazione, innovazione e di investimenti pubblici per rilanciare i consumi

Sostegno al sistema economico lombardo: le richieste di Confcommercio Lombardia

A seguito della seconda riunione di emergenza del tavolo di Segreteria del Patto per lo Sviluppo istituito da Regione Lombardia, Confcommercio Lombardia ha presentato le richieste per un immediato sostegno al sistema economico regionale.

Occorre dare una risposta veloce e sostanziale alle esigenze di tutto il sistema economico lombardo, messo a dura prova dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria.

Pur tenendo conto delle peculiarità della zona rossa, è il tessuto del commercio, dei servizi del terziario e del turismo dell’intera Lombardia che in questo momento ha bisogno di risposte e sostegno urgenti. Per questo la prima misura deve essere l’estensione all’intero territorio regionale dei provvedimenti di sostegno alle imprese previsti per la zona rossa.

Auspicabile inoltre l’istituzione di una zona economica speciale (ZES), prima nella zona rossa e poi in tutta la regione, per rilanciare le aree colpite attraverso una semplificazione burocratica e amministrativa e investimenti con regimi fiscali speciali

In generale poi, andrebbero attivati interventi speciali  e misure straordinarie di governance similmente a quanto avvenuto in seguito al disastro del Ponte Morandi.

Urgente anche dare risposta per quanto riguarda il sostegno al credito, con  misure per assicurare la liquidità alle imprese attraverso agevolazioni per le linee di credito e una moratoria per la scadenza delle rate su leasing e finanziamenti bancari

Si rende necessaria inoltre una forte azione di sostegno a tutto il comparto del turismo attraverso azioni come l’incentivo alle vacanze del mercato interno con la possibilità di portare in detrazione le spese per i viaggi e la ricettività sostenute in Italia. Importante inoltre diminuire l’aliquota IVA per il settore alberghiero, uniformandola al valore più basso applicato al settore a livello europeo, e utilizzare le risorse accumulate grazie alla tassa di soggiorno per un sostegno diretto al comparto.

Necessaria poi la proroga, o l’abbattimento, dei versamenti dei tributi locali su tutto il territorio regionale, garantendo l’uniformità degli interventi in tutta la Lombardia.