Dalla rigenerazione urbana opportunità di sviluppo: continua il confronto con Regione Lombardia

Recupero e riqualificazione degli immobili abbandonati, rivitalizzazione dei centri storici, opportunità per i Distretti del Commercio. Sono alcuni dei temi emersi dal Tavolo regionale per l’Edilizia dedicato alla Rigenerazione Urbana, a cui ha preso parte Confcommercio Lombardia insieme con Federcomated. I punti principali delle legge regionale sulla rigenerazione urbana sono stati presentati dall’Assessore allo sviluppo economico Alessandro Mattinzoli e dall’Assessore al territorio Pietro Foroni.

La nuova legge regionale potrebbe mettere in campo importanti risorse economiche, sia pubbliche che private, nell’ottica di rilanciare della filiera dell’edilizia e di promuovere lo sviluppo dell’interno territorio regionale, attirando investimenti anche in aree attualmente considerate “periferiche”.

Sul provvedimento continua il confronto con le Associazioni, mentre la prossima seduta del tavolo è prevista per la metà di marzo.

Legge sulla Rigenerazione Urbana: facciamo chiarezza

Legge regionale sulla Rigenerazione Urbana: di cosa si tratta? Quali opportunità per le imprese lombarde?

Per fare chiarezza, Confcommercio Lombardia, ha organizzato un seminario tecnico con i rappresentanti delle Ascom e il dott. Sergio Perdiceni, dell’Unità Organizzativa Urbanistica e Assetto del territorio di Regione Lombardia. Perdiceni ha illustrato gli elementi essenziali della nuova Legge di Rigenerazione Urbana (l.r. 26 novembre 2019 n. 18) approvata ad ottobre dal Consiglio Regionale, evidenziando dettagli e opportunità per chi fa impresa sul territorio.

 

 

Ricordiamo brevemente i dettagli del provvedimento:

il 12 novembre il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato il progetto di legge sulla rigenerazione urbana, che prevede una serie di agevolazioni per il recupero delle aree urbane dismesse.

Confcommercio Lombardia ha seguito tutto l’iter di approvazione del provvedimento partecipando, lo scorso 3 ottobre, all’audizione convocata dalla V commissione “Territorio e infrastrutture” del Consiglio Regionale della Lombardia.

Tra le agevolazioni figurano:

  • La possibilità di incrementi delle volumetrie fino al 20% a fronte di interventi su edifici dismessi che comporteranno il miglioramento delle condizioni delle strutture dal punto di vista energetico e della sicurezza;
  • Uno sconto fino al 60% sugli oneri di urbanizzazione;
  • Premialità per l’insediamento di attività di vicinato all’interno dei Distretti del Commercio;

Per quanto riguarda gli interventi nell’ambito della logistica che saranno effettuati al di fuori delle aree interessate da rigenerazione urbana, è previsto un aumento del 50 % degli oneri.

In sede di approvazione è stato presentato anche un emendamento che prevede, tra le destinazioni urbanisticamente compatibili ed anche in deroga a eventuali prescrizioni o limitazioni poste dal PGT, il “ricettivo fino a 500 mq”.

Scarica la legge

RIGENERAZIONE URBANA: APPROVATA NUOVA LEGGE REGIONALE

Il 12 novembre il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato il progetto di legge sulla rigenerazione urbana, che prevede una serie di agevolazioni per il recupero delle aree urbane dismesse.

Confcommercio Lombardia ha seguito tutto l’iter di approvazione del provvedimento partecipando, lo scorso 3 ottobre, all’audizione convocata dalla V commissione “Territorio e infrastrutture” del Consiglio Regionale della Lombardia.

Tra le agevolazioni figurano:

  • La possibilità di incrementi delle volumetrie fino al 20% a fronte di interventi su edifici dismessi che comporteranno il miglioramento delle condizioni delle strutture dal punto di vista energetico e della sicurezza;
  • Uno sconto fino al 60% sugli oneri di urbanizzazione;
  • Premialità per l’insediamento di attività di vicinato all’interno dei Distretti del Commercio;

Per quanto riguarda gli interventi nell’ambito della logistica che saranno effettuati al di fuori delle aree interessate da rigenerazione urbana, è previsto un aumento del 50 % degli oneri.

In sede di approvazione è stato presentato anche un emendamento che prevede, tra le destinazioni urbanisticamente compatibili ed anche in deroga a eventuali prescrizioni o limitazioni poste dal PGT, il “ricettivo fino a 500 mq”.

Scarica la legge